Marco Simoncelli, soprannominato Super Sic o semplicemente “il Sic“, nasce a Cattolica il 20 gennaio 1987 e cresce nel piccolo comune di Coriano in provincia di Rimini.
Coltiva la passione per le moto fin da piccolo, coinciando con la minimoto con la quale esordisce a 9 anni nel Campionato Italiano Minimoto, diventando Campione d’Italia a 12 anni nel 1999 e ripetendosi nel 2000, anno nel quale ottiene anche la 2° posizione al campionato Europeo.
Nel 2001 disputa una stagione nell’Honda Trophy 125 e nel 2002 si aggiudica il titolo di Campione Europeo 125.
Il 2002 è anche l’anno del suo esordio nel Motomondiale in classe 125, come wildcard, ed ottiene un 13° posto all’Estoril. Il 2003 lo vede impegnato per la prima stagione completa del campionato del mondo per il Matteoni Racing Team insieme a Mirko Giansanti. Simoncelli terminerà la stagione 21º con 31 punti ottenendo come miglior risultato un quarto posto nel GP di Valencia.
Tra il 2004 ed il 2005, nelle fila del World Wide Race, Marco conquista 2 vittorie nel GP un secondo posto e 4 terzi posti, terminando rispettivamente 11° e 5° nella classifica generale.
La consacrazione al grande pubblico ed i grandi risultati per Simoncelli arriveranno però con il Team Gilera. Il pilota di Coriano infatti, passa nel 2006 alla classe 250 nelle fila del team Metis Gilera dove trova Rossano Brazzi, già tecnico di campioni come Valentino Rossi e Marco Melandri, il quale però si ammala dopo le prime gare lasciandolo senza una vera “guida” durante tutta la stagione. Marco finirà la stagione al 10° posto finale, non andando mai sul podio ed ottenendo un sesto posto in Cina come miglior piazzamento.
Anche l’anno successivo (2007), sarà piuttosto opaco per il pilota romagnolo, che come miglior piazzamento otterrà due sesti posti (Francia e Olanda), chiundendo l’annata al 10° posto come l’anno precedente.
Ma le due stagioni in 250 erano solo il preludio al grande successo.
Nel 2008 infatti, nonostante Marco non guidi una moto ufficiale e parta malissimo nei primi due gran premi (due ritiri a causa di due cadute), comincia a macinare terreno ed a mostrarsi protagonista, salendo sul podio ben 6 volte in 7 gare (2 vittorie, 3 secondi posti e 1 terzo posto).
Questo exploit convince la Gilera a dargli la moto ufficiale, la 250 RSA, con la quale Marco diventa incontenibile e vince ben 4 dei 7 gran premi rimanenti e conquistando anche due 3° posti, che lo fanno volare a 281 punti con i quali diventa Campione del Mondo della classe 250.
Nel 2009 Simoncelli, ormai Super Sic, decide di difendere il titolo rimanendo in 250 ma nonostante le 6 vittorie come l’anno precedente, non riesce a mantenere il titolo iridato, chiudendo al terzo posto finale a causa di un infortunio e di quattro gare senza punti.
Il 2010 è l’anno dell’esordio nella classe regina, la Moto GP, dove sotto la guida di Fausto Gresini debutta sulla Honda RC212V del team San Carlo Honda Gresini ed ha come compagno di squadra Marco Melandri. Ottiene come miglior risultato un quarto posto in Portogallo e termina la stagione all’8º posto con 125 punti.
Il 2011 vede Simoncelli confermarsi con il team di Fausto Gresini ed inoltre ottiene l’interesse della Honda che gli fornirà la moto ufficiale come per i piloti della HRC. Per Simoncelli è il preludio ai primi risultati che contano, infatti dopo aver sfiorato più volte il podio, arriva il terzo posto a Brno nel GP della Repubblica Ceca, dove va in scena un duello con Lorenzo e Spies dal quale l’italiano esce vincente.
Dopo una prestazione non esaltante ad Indianapolis inanella ben 3 quarti posti di qualità a Misano, Aragon e Motegi, prima di salire nuovamente sul podio a Phillip Island con un secondo posto dopo una gran gara.
Purtroppo nel penultimo GP della stagione 2011, in Malesia, Marco Simoncelli è vittima di un incidente in seguito al quale perde la vita. Nel corso del secondo giro il pilota perde aderenza alla ruota posteriore della sua Honda e taglia trasversalmente la pista venendo investito in pieno dai piloti che lo seguono, Colin Edwards e Valentino Rossi, perdendo anche il casco a causa dell’impatto. Muore in seguito ai traumi riportati alla testa, al collo e al torace.
Marco Simoncelli lascia un vuoto nel mondo del Motomondiale ed a tutti gli appassionati di Motociclismo, dotato di grande destrezza e di uno stile di guida un po’ spregiudicato, ha dato vita ad entusiasmanti duelli in pista, soprattutto con il connazionale Andrea Dovizioso, con il quale nel corso della stagione 2011 più volte ha infiammato il pubblico.
Simoncelli verrà ricordato inoltre per le sue doti umane, per il suo carattere allegro e la sua voglia di scherzare, un personaggio atipico e definito “d’altri tempi”, che ha dato tutto al Motomondiale, anche la sua vita.