MotoGP: Marquez vince e Dovizioso è terzo, Lorenzo sbaglia la partenza

Marc-Marquez-Austin-Gara

Una partenza non del tutto prevedibile quella di questa edizione del Gran Premio di Austin. Se da una parte siamo abituati alle sue brillanti partenze, questa volta siamo stati sorpresi negativamente da un inizio gara anticipato di Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) che, con il conseguente sconto del ride through, ha dovuto salutare la gara o almeno le posizioni maggiormente appetibili.

Se il weekend del vice campione del mondo è iniziato col piede storto ed in tale modo si è concluso, non è dello stesso avviso il vincitore della gara Marc Marquez (Repsol Honda Team), dominatore dell’intero weekend, che è passato sul traguardo lasciando dietro di sé solo il vuoto; il distacco del numero 93 della Honda dal secondo classificato, ovvero il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, è pari a 4 secondi, mentre per intravedere il terzo sotto la bandiera a scacchi dobbiamo aspettare altri 16 secondi. A prescindere dalla brutta partenza di Lorenzo, i due piloti Honda hanno ingranato fin da subito un ottimo ritmo, così come le due Ducati di Andrea Iannone e Cal Crutchlow. Dopo qualche curva anche Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), Stefan Bradl (LCR Honda) e Andrea Dovizioso (Ducati Team) trovano i tubi di scarico dei piloti in testa al gruppo. La buona prestazione di Crutchlow, però, non è destinata a durare a lungo ed ecco che, a pochi giri dal via, ha già perso posizioni preziose.

Davanti al pilota britannico inizia una lotta agonistica tra Iannone e Rossi che, dopo qualche accenno di sorpasso, termina con il nove volte campione del mondo che perde progressivamente metri preziosi sino a dover cedere la posizione, da prima, a Bradl e Dovizioso e, successivamente, anche alle due Yamaha del team Tech3 di Pol Espargaro e Bradley Smith. I piloti Factory Yamaha sono in netta difficoltà a questo punto della gara. Dietro a Valentino Rossi, poco dopo, scivola Alvaro Bautista (GO&FUN Honda Gresini) che si vede costretto ad abbandonare la corsa; passano soli pochi giri quando scivola anche Crutchlow, che nel frattempo era retrocesso nelle ultime posizioni. Il pilota britannico resta steso a lungo per terra, in quanto ha ricevuto un forte colpo alla mano. Nel frattempo Jorge Lorenzo ha messo in atto una rimonta non affatto male e si è portato in decima piazza, alle spalle da Aleix Espargaro e a meno di quattro secondi dal team mate Rossi.

Davanti a tutti resta ben salda la posizione di Marquez, e a seguirlo quella di Pedrosa; la bagarre più accattivante dell’intera gara avviene all’interno della lotta per il terzo gradino del podio, a giocarselo ci sono Dovizioso, Bradl e Smith, risalito pericolosamente. Ad avere la meglio è stato il pilota italiano che ha riportato, dopo un lungo periodo d’astinenza, la Ducati sul podio. La quarta piazza se la aggiudica Stefan Bradl, mentre Bradley Smith, in quinta posizione, anticipa il compagno di box Pol Espargaro. Buona prestazione quella di Andrea Iannone (settimo) che, ad un certo punto della gara, si è visto vicino alla conquista del primo podio in MotoGP. A seguire troviamo il trio composto da Rossi, Aleix Espargaro e Lorenzo, mentre dall’undicesima alla quindicesima piazza si sono classificati i due piloti del team Aspar Nicky Hayden e Hirosh Aoyama, Yonny Hernandez (Energy T.I. Pramac Racing), Karel Abraham (Cardion AB Motoracing) e Hector Barbera (Avintia Racing).

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