La cattedrale del Motociclismo sarà lo scenario per il terzo Gran Premio della stagione. Parliamo chiaramente di Assen e della Superbike, la categoria per eccellenza delle derivate di serie.
Si è da poco conclusa la prima giornata di prove libere e le risposte per Ducati ed, in particolar modo, per Davide Giugliano sono state più che positive. Il pilota italiano ha chiuso il secondo turno di prove in testa (con un crono pari a 1’35.396), migliorando di circa mezzo secondo il crono fatto segnare in mattinata, e distanziando il secondo pilota più rapido di quasi cinque decimi; il ragazzo in questione è Jonathan Rea (PATA Honda World Superbike) che, in seconda posizione, anticipa il campione del mondo in carica Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), attardato di ulteriori tre decimi. Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki) sembra aver superato a pieno l’infortunio che lo aveva colpito ad inizio stagione, tanto da aggiudicarsi la quarta migliore prestazione di giornata, davanti al compagno di squadra Eugene Laverty, solamente settimo. Se una delle moto di Borgo Panigale ha dominato quest’oggi, non si può dire che l’altra “rossa” sia stata ferma ai box, lo dimostra la quinta piazza raggiunta da Chaz Davies, che, per 32 millesimi, ha messo alle proprie spalle l’altro pilota Kawasaki Loris Baz.
Faticano e non poco, per il momento, le due Aprilia che continuano a navigare nella zona finale della top ten, così com’era accaduto anche in mattinata, con il francese Sylvain Guintoli (nono) ad anticipare l’italiano Marco Melandri. I due portabandiera della casa costruttrice italiana sono seguiti da vicino da Leon Haslam (PATA Honda World Superbike), mentre con l’undicesima piazza di Niccolò Canepa (Althea Racing) troviamo la prima Evo in classifica, seguita da quella di Leon Camier (BMW Motorrad Italia SBK). Le prime quindici posizioni sono poi completate dallo spagnolo Toni Elias (Red Devils Roma), da Ayrton Badovini, che continua a far notare buone prestazioni con la sua Bimota, e da Sheridan Morais (IRON BRAIN Grillini Kawasaki). Claudio Corti e la sua MV Agusta ottengono la diciottesima piazza, a discapito di altri italiani, quali Luca Scassa (Team Pedercini), ventunesimo, Michel Fabrizio (IRON BRAIN Grillini Kawasaki), a seguire, e Alessandro Andreozzi (Team Pedercini), ventiquattresimo.