Quando si ha a che fare con uno sport imprevedibile come il motociclismo, periodi di alti e bassi, fanno certamente parte del mestiere.
Lo sa bene Andrea Dovizioso, reduce dal periodo oscuro che ha risucchiato in un vortice il team Ducati, di cui fa parte anche quest’anno. Dopo la scorsa annata, rinominata come una delle peggiori della rossa di Borgo Panigale, si è deciso di dare un netto scossone alla squadra, con l’avvento del nuovo capotecnico Luigi Dall’Igna. Qualcosa nell’attuale stagione, sembra muoversi in netta progressione, dando al pilota italiano, l’occasione di essere più competitivo, anche se il percorso per essere alla pari con i campioni sul podio, è ancora lungo. Piccole luci, per uscire fuori dal tunnel, sembrano intravedersi di tanto in tanto, ma queste piccole migliorie basteranno ad Andrea Dovizioso?
Il 2015 sarà una stagione importante per la classe regina, data l’introduzione ormai imminente della scuderia Suzuki. Alle prese con aggiornamenti e modifiche importanti, le aspettative sono davvero alte per gli addetti al settore, tanto da attendersi i novellini sul podio già dalle prime gare, come afferma Simone Battistella, manager del pilota:
“Abbiamo parlato con la Suzuki per capire il loro approccio e quello che stanno facendo, ma che è qualcosa che si fa con tutti. Penso cha la Suzuki debba ancora capire su quali piloti si vuole indirizzare. Da parte nostra non è successo nulla con la Suzuki o chiunque altro, neanche con la Ducati. La Suzuki è sempre stata una scelta molto forte. Penso che, se potrà contare su buoni piloti, la Suzuki sarà molto vicina al podio fin dall’inizio del prossimo anno“.
Ad accompagnare il nome di Andrea Dovizioso, anche Dani Pedrosa, Aleix Espargaro ed Eugene Laverty, attuale pilota Suzuki in Superbike.
