Nel caldo del Catalunya Circuit, brilla Stoner

Casey Stoner, buone le prove libere in Catalunya

Casey Stoner e Nicky Hayden hanno iniziato a lavorare sul set up delle loro Desmosedici GP10 nella caldissima giornata che ha dato inizio al fine settimana del Gran Premio della Catalunya, con una temperatura dell’aria che ha raggiunto i 37 gradi centigradi mentre l’asfalto ha superato i 50°.

Condizioni impegnative per i piloti, le moto e soprattutto per le gomme ma sia Stoner sia Hayden hanno fatto progressi consistenti nel corso della sessione. L’australiano si è detto soddisfatto del set up di base con il quale ha cominciato le prove e che reputa uno dei migliori trovati nelle ultime settimane. L’americano invece ha avuto qualche difficoltà all’inizio ma è migliorato decisamente nel finale.

CASEY STONER (Ducati Marlboro Team) 2° (1’43.412)
“Sono molto contento di questa prima giornata. Abbiamo cominciato con il piede giusto e fino a questo momento non ho avuto problemi alle braccia. Dobbiamo migliorare un po’ il set up ma siamo soddisfatti di dove siamo già arrivati in questa fase del fine settimana. La moto mi da un buon feeling e si guida bene ma è anche vero che non siamo ancora arrivati a fare i tempi che riteniamo adeguati per questa gara. Dobbiamo migliorare il retrotreno e rifinire il cambio e se avremo successo in entrambe le aree, faremo un bel passo in avanti. Fa molto caldo ma le gomme sono ok e dato che la nostra moto le fa lavorare bene in un “range” di temperature un po’ diverso dalle altre, può darsi che per noi si riveli anche un vantaggio. Vedremo”.

NICKY HAYDEN (Ducati Marlboro Team) 8° (1’44.440)
“Non posso dire che per noi sia stata una sessione eccezionale. Abbiamo faticato molto a trovare una buona aderenza sul posteriore. Le gomme al momento non offrono una grande trazione nel punto di massima piega e lì perdo molto. Stiamo anche cercando di usare di più un motore rispetto ad un altro, che è un po’ più performante, e anche questo ci ha un po’ limitato. Non è stata una grande partenza ma sono consapevole che abbiamo molto margine di miglioramento. Siamo un secondo più lenti di passo e domani dovremo impegnarci molto”.

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