La tappa italiana ha segnato una delle gare più entusiasmanti disputate fino adesso all’interno del motomondiale, che tra Moto3 e MotoGP, ha regalato emozioni e soddisfazioni ai connazionali.
A Valentino Rossi non bastava salire sul podio nella gara di casa, nella ricorrenza del 300° Gran Premio, ma dopo la decima posizione conquistata malamente nelle qualifiche, il terzo posto è sembrato un miraggio più che sufficiente. Un contentino per i tifosi che meritano un dieci e lode per costanza e devozione. D’altrocanto il circuito del Mugello ha portato con sè una ventata di novità, e se a contrastare Marc Marquez c’era spesso il nulla, il ritorno di Jorge Lorenzo, ha segnato l’apertura del sipario ad un nuovo spettacolo. Accattivante, inaspettato e aggressivo, aggettivi certamente consoni al guerriero spagnolo. Inutili le dichiarazioni delle ultime settimane, che addossavano le colpe, prima a questioni tecniche e successivamente a forme fisiche non ottimali. La verità probabilmente è nascosta in mezzo, con difficoltà psicologiche dopo la caduta e la penalità delle prime due gare. Mentre Marc Marquez dichiara:
“Questa volta è stata molto faticosa, è stata la gara più difficile dell’anno da vincere anche perché la Yamaha e Jorge erano molto veloci, poi nel finale quando sono un po’ calate le gomme sono andato meglio e mi sentivo molto a posto. È stata dura stare dietro a Jorge all’inizio e poi passarlo nel finale. Abbiamo fatto un bel set up con la sesta marcia adatta a sfruttare il lungo rettilineo.”