Qualifiche falsate in gran parte dall’arrivo poco tempestivo della pioggia in quel di Assen. Aleix Espargaro (NGM Mobile Forward Racing) e Marc Marquez (Repsol Honda Team) sono stati probabilmente i due piloti che hanno preso più rischi nel primo giro tirato, caratterizzato da condizioni di pista dubbie, e di conseguenza sono stati premiati rispettivamente con il primo ed il secondo tempo di riferimento.
Da sottolineare è però il tempo della pole position che è un secondo e quattro più basso rispetto al crono del secondo pilota in classifica. La grigia giornata olandese sorride anche a Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) che completerà la prima fila, mettendo alle proprie spalle i due piloti Ducati Andrea Iannone e Cal Crutchlow, rispettivamente quarto e quinto in griglia di partenza, a dimostrazione di quanto la casa di Borgo Panigale mantenga un buon rapporto con il bagnato. Sesta piazza per Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3), primo pilota Yamaha in configurazione factory, mentre a tre decimi di distacco lo segue Andrea Dovizioso (Ducati Team), non in grado come i suoi compagni di marca di approfittare delle condizioni dubbie che hanno caratterizzato la seconda sessione di qualifiche. Stefan Bradl (LCR Honda), in piena terza fila, anticipa Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), che, non avendo usufruito a pieno dei primi due giri, ovvero i più idonei per far segnare il tempo buono, si è dovuto accontentare della nona piazza, smentendo le più diffuse previsioni che vedevano le Yamaha ufficiali in testa.
Chiude la top ten Alvaro Bautista (GO&FUN Honda Gresini), davanti a Pol Espargaro (Monster Yamaha Tech3), non rapido come il fratello maggiore, e Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), impantanato negli stessi problemi del team mate Lorenzo. Restano fermi in QP1 i piloti che domani scatteranno dalla tredicesima casella della griglia di partenza in poi, a partire da Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), Hiroshi Aoyama (Drive M7 Aspar) e Yonny Hernandez (Energy T.I. Pramac Racing). Ottima diciassettesima piazza per Danilo Petrucci (IodaRacing MotoGP) che, tornato in pista in questo gran premio dopo un lungo periodo di convalescenza, riesce a mettere dietro di sé svariati piloti.
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