Numerosi sono stati in passato gli incidenti che, seppure non fatali, hanno fatto riportare gravi conseguenze fisiche ai piloti coinvolti. Uno dei più recenti è stato quello del 2012 ai danni di Joan Lascorz che all’epoca militava nel mondiale delle derivate di serie.
Il giovane pilota spagnolo fu vittima di un brutto incidente nei test avvenuti sul tracciato Enzo e Dino Ferrari di Imola, il giorno immediatamente successivo al gran premio. Un momento chiave nella sua vita, da quel giorno infatti Joan ha dato il via ad una seconda parte della sua storia, quella vissuta sulla sedia a rotelle. Una sfida la sua tutt’altro che semplice, ma in qualche modo Lascorz sta guardando avanti con l’obiettivo di avere una vita il più possibile autonoma; a questo scopo ha deciso di tornare in pista dopo due anni dal quel bruttissimo incidente, questa volta non sarà la moto la sua compagna d’avventura, bensì una Mercedes ML320, nel raid rally della Baja Aragón, che avrà inizio quest’oggi e volgerà al termine lunedì 21 luglio. La categoria nella quale Joan Lascorz prenderà parte alla gara è la T1.3, nella quale rientrano tutti i veicoli a trazione 4×2, al suo mezzo ovviamente sono state apportate specifiche modifiche che gli permetteranno di utilizzare tutti i comandi attraverso il volante. Chi lo accompagnerà in quest’avventura, nel ruolo di co-pilota, è Raul Guzman.
Questo particolare tipo di competizione motoristica spagnola è sulla soglia del trentunesimo anniversario (la prima edizione si svolse nel 1983), e prevede al proprio interno numerose categorie e tipologie di corse sulla lunga distanza, da quelle in auto ai camion e ai quad. Lascorz sarà chiamato ad affrontare circa 700 chilometri in tre giorni: un bel cambiamento ed uno sforzo non indifferente, che sicuramente però gli darà modo di appagare quella adrenalina che in questi ultimi due anni ha dovuto, per forza di cose, mettere da parte. Ci sentiamo nella posizione di mandargli un grosso in bocca al lupo.
