L’organizzatore del GP Sudafricano della Superbike ha spiegato le proprie forze al fine di portare a termine l’impegno preso, ma, visto che i lavori per mettere in regola il circuito si stanno prolungando più del dovuto, il tracciato non sarà pronto per la data prefissata per l’evento in questione (dal 17 al 19 ottobre), non essendo in grado di ricevere l’omologazione necessaria a prender parte al mondiale delle derivate di serie.
Dopo la cancellazione del gran premio russo, avenuta per ragioni strettamente legate alle critiche condizioni politiche venutesi a creare recentemente, adesso anche l’appuntamento con il continente africano viene rimandato. Un’occasione persa da Dorna e FIM che da sempre hanno come obiettivo principale quello di rendere il campionato del mondo delle derivate di serie più noto a livello internazionale, così come accade invece nel parallelo mondiale dei prototipi. Ignoto è il nome del circuito che potrebbe andare a sostituire il gran premio di metà ottobre; si è fatta intravedere nelle ultime settimane la possibilità di correre a Brno, in Repubblica Ceca, dove però si andrebbe incontro a temperature piuttosto rigide ed invernali, visto il periodo dell’anno scelto. Aspettando di capire cosa ne sarà di quest’interessante opzione, viene confermato il gran premio di Losail, in Qatar, dove il 2 novembre Tom Sykes ed i suoi colleghi di categoria correranno per la prima volta in notturna, facendo da contorno alla chiusura del mondiale.
La carovana della Superbike aveva in realtà già fatto tappa in terra mediorientale, nelle stagioni svoltesi dal 2005 al 2009, ma sempre alla luce del sole e nel bel mezzo del giorno. La premiazione della Superbike e della Supersport si terrà a Doha, il giorno immediatamente successivo al gran premio, mentre per quanto riguarda le classi minori, il tutto avrà luogo nell’appuntamento francese di Magny Cours, dove i piloti scenderanno in pista dal 3 al 5 ottobre.