Prima manche, quella di Jerez de la Frontera, dominata dai piloti Aprilia, i quali ottengono i gradini più alti del podio, con Marco Melandri che va a vincere, dopo una buona partenza ed un prima metà gara disputata nel traffico del gruppo di testa, salvo poi mettere in atto una bella rimonta che l’ha portato a scavalcare il team mate Sylvain Guintoli.
Secondo posto dunque che permette al francese Guintoli di recuperare nove punti iridati sul leader del mondiale, mentre conclude la gara in terza piazza Chaz Davies, che porta anche una Ducati sul podio. Gara1 insomma positiva per le Case italiane che tornano ad essere davanti a tutti. Medaglia di legno per un ottimo Jonathan Rea (PATA Honda World Superbike), che è riuscito a tenere alle proprie spalle Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), partito in affanno ma più arrembante sul finale, mentre Eugene Laverty (Voltcom Crescent Suzuki) compie un’ottima prestazione e, seppur dotato di una moto meno prestante, è giunto sulla bandiera a scacchi sesto e a quattro decimi dal campione del mondo in carica. Buon bottino di punti per Honda che piazza il secondo pilota Leon Haslam in settima posizione, mentre la top ten è completata da Toni Elias (Red Devils Roma), David Salom (Kawasaki Racing Team) e Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia SBK), i quali, dopo un’entusiasmante lotta, hanno tagliato il traguardo esattamente in quest’ordine; cosa quest’ultima che permette allo spagnolo Kawasaki di mantenere la vetta della classifica EVO. Ottengono alcuni punti anche Jeremy Guarnoni (MRS Kawasaki), Alessandro Andreozzi (Team Pedercini), Sheridan Morais (IRON BRAIN Grillini Kawasaki), Niccolò Canepa (Althea Racing) e Claudio Corti (MV Agusta Reparto Corse ) che, tenuto in considerazione il faticoso avvio del weekend, conclude la prima gara del gran premio spagnolo con un ottimo risultato.
Manche dal sapore amaro per Davide Giugliano (Ducati Superbike Team) che, proprio quando stava lottando in modo aggressivo con il gruppo dei piloti che contano, incappa in un caduta che lo costringe alla conclusione prematura dei giochi. Ritirati anche Aaron Yates (Team Hero EBR), Bryan Staring (IRON BRAIN Grillini Kawasaki), Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki) e Loris Baz (Kawasaki Racing Team), scivolato quando stava lottando per la seconda piazza con il vincitore della gara.
