Due parole con Simone Corsi della JiR Moto 2

Simone Corsi, JiR Moto 2
Simone, approfittiamo della pausa estiva per tracciare un primo bilancio. Che impressioni ti ha lasciato la nuova categoria Moto2?
È motivante per un pilota sapere che tutti i concorrenti dispongono del medesimo motore. In termini prestazionali ho visto che le moto sono tutte equiparate, mentre a livello di ciclistica ogni pilota deve interpretare al meglio le caratteristiche della proprio moto. Per quanto mi riguarda cerco di spigolare le curve, fattore che con la nostra moto ha una certa valenza per essere performante in termini di tempo sul giro.
Abbiamo visto che tanti protagonisti si sono alternati sui diversi tracciati, che interpretazione dai a questa alta competitività?
A seconda della combinazione e delle caratteristiche telaio/pista la configurazione incide sulla prestazione e questo credo possa essere il motivo per cui in ogni turno piloti diversi riescono ad emergere. Un set up azzeccato e una migliore interpretazione della moto e delle linee possono dare vantaggi non indifferenti.
Chi ti ha impressionato dei piloti in pista?
Elias ha sicuramente dalla sua il mestiere e quindi l’esperienza per essere competitivo ogni domenica, è sempre riuscito ad essere costante e la classifica parla chiaramente a suo favore, tuttavia il campionato è ancora lungo. A livello di guida non ho visto un pilota in grado di fare una differenza così marcata rispetto a tutti gli altri.
Cosa ci racconti del tuo campionato?
Alla prima gara ho visto che potevo giocarmela sin da subito e per gradi sono cresciuto sino a raggiungere i podi di Le Mans ed del Mugello. Bradl mi ha atterrato a Silverstone ed a Assen ho accusato il colpo, l’ultima gara invece ho commesso un errore deconcentrandomi quando avrei potuto giocarmi la gara, tutta esperienza che mi tornerà utile per la seconda parte del campionato.

Quali le aspettative per la seconda parte del campionato?

Sto acquisendo la consapevolezza necessaria per essere competitivo sempre. Già durante le prove dell’ultima gara al Sachsenring ho dimostrato di potercela fare andando ad occupare stabilmente le prime posizioni, il venerdì la pole, il sabato mattina anche con la pioggia ero davanti quindi in gara sono rimasto con il gruppo di testa. Parto per Brno consapevole delle mie forze. L’obiettivo rimane sempre e solo uno: vincere.
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