Chi pensava che i piloti del Motomondiale rallentassero i propri ritmi di allenamento almeno durante la pausa invernale, si è visto smentire già da questo fine settimana, nel quale a Tavullia si è disputata “La 100 KM del Ranch“, organizzata dal pluricampione Valentino Rossi.
Una gara di durata che è alla sua terza edizione e si svolge esattamente nel MotoRanch che nell’ultimo anno ha ospitato numerosi piloti del Mondiale e non solo, compreso il due volte campione della MotoGP Marc Marquez. Tanti i nomi in gioco questo weekend, i quali, nonostante l’ambiente giocoso ed allegro tipico delle manifestazioni create dal numero 46, hanno mostrato il proprio potenziale in una competizione differente da quella che generalmente li vede impegnati in pista. Trentadue piloti divisi in coppie, questa la condizione di base; ognuna di esse ha avuto a disposizione due moto ed un trasponder da scambiarsi di volta in volta dopo cinque giri. Il regolamento è stato creato e spiegato ai partecipanti direttamente dal padrone di casa, avvezzo più di tutti al tracciato sterrato e vincitore di una delle passate edizioni. Quest’anno invece ad avere la meglio sono stati due tra i più giovani (in realtà in maggioranza rispetto ai più esperti); i trionfatori in questione sono appunto Lorenzo Baldassarri, pilota della Moto2 in forze nel team NGM Forward Racing dall’anno prossimo, e Nicolò Bulega, protagonista dell’Accademia VR46 e del CEV (Campionato Spagnolo di Velocità). A completare il podio ci hanno pensato altre due coppie di grande rilievo, quali Valentino Rossi–Andrea Migno e Mattia Pasini–Danilo Petrucci.
La fama di questa sorta di mondo dei balocchi personalizzata per soddisfare anche i motociclisti più esigenti è giunta anche oltre confine, per la precisione in Spagna, da dove sono arrivati Alex Rins ed Albert Arenas, oltre ad ospiti più abituali come Stefano Manzi, Alex De Angelis, Alessandro Tonucci, Matteo Ferrari, Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, Michael Rinaldi, il team manager Francesco Guidotti ed il campione del mondo di Flat Track Francesco Cecchini.
