Chi si aspettava una fiammata da parte di Valentino Rossi è rimasto deluso, il campione italiano si è trovato in evidente difficoltà nella guida della sua moto ed ha adottato una tattica prudente, senza eccessi, è sembrato un Rossi rinunciatario ma ci può stare, soprattutto quando davanti c’è un mostro in forma strepitosa di nome Lorenzo.
Lo spagnolo prende le misure e brucia tutti, assumendo la testa del gruppo e dominando alla grande, con distacchi che diventavano imbarazzanti per gli inseguitori.
Solo Pedrosa ha cercato per metà gara di infastidire il connazionale ma alla fine ha dovuto ben pensare di tutelare la seconda piazza per evitare l’assalto di Stoner.
Altro podio per Stoner, che tuttavia non sembra essere mai in grado di poter dare la stoccata giusta per raddrizzare la propria stagione, mentre il suo compagno di scuderia, Hayden, compie un mezzo miracolo finendo sesto (dietro a Valentino Rossi) guidando con una mano fratturata.
Quarta posizione per il texano Spies, che ha condotto una gara esemplare ed ha ceduto al confronto di Stoner solo nella seconda metà della gara.
Buon ottavo posto per Melandri mentre Simoncelli è calato drasticamente nelle ultime battute finendo addirittura 11°, a scapito di un tenace e combattivo De Puniet che dopo meno di un mese dal grave incidente si consola con un buon 10° posto.