Ducati e Valentino Rossi hanno raggiunto un accordo che vedrà, per i prossimi due anni, il nove volte Campione del Mondo vestire i colori del Ducati Marlboro Team alla guida della “Rossa di Borgo Panigale”.
L’arrivo di Valentino in Ducati apre un nuovo eccitante capitolo della storia sportiva della Casa italiana e del Motomondiale. L’opportunità di avere tra le proprie fila un pilota dalle straordinarie qualità umane e tecniche come Rossi è considerata da Ducati un grandissimo valore aggiunto per l’intero progetto MotoGP.
“Siamo particolarmente felici di poter annunciare che dal 2011 Valentino Rossi sarà con noi”, ha commentato Gabriele Del Torchio, Presidente Ducati Motor Holding. “Un binomio d’eccellenza nel panorama motociclistico mondiale, coerente con la nostra caratteristica di azienda italiana, portabandiera dei valori del “made in Italy” che trovano nella tecnologia, nel design e nella sportività gli elementi distintivi e la chiave del successo.
Un accordo che è stato reso possibile oltre che dalla ferma volontà delle parti, anche dal convinto supporto del nostro azionista Investindustrial e di tutti gli sponsor del Ducati Marlboro Team, che hanno creduto in questa opportunità e continuano a darci fiducia, condividendo e appoggiando le nostre scelte.”
“Valentino è prima di tutto un grande appassionato di moto e per me è sempre stato un piacere ascoltare i suoi commenti tecnici”, ha detto Filippo Preziosi, Direttore Generale Ducati Corse. “Fino a Valencia rimarrà un avversario la cui grandezza è qualcosa che ha sempre dato un valore speciale alle nostre vittorie, ma nel momento in cui salirà sulla Ducati potremo analizzare liberamente ogni dettaglio tecnico per sviluppare una moto sempre migliore che possa permettergli di esprimere il suo straordinario talento. Poter lavorare con lui rappresenta quanto di più stimolante ogni tecnico possa sperare ed è bello sapere che la prossima stagione avremo questa grande opportunità”.
Valentino Rossi infine ringrazia la Yamaha a modo suo, con una lettera scritta a mano che recita:
“È molto difficile spiegare in poche parole cos’è stato il mio rapporto con la Yamaha in questi 7 anni. Tante cose sono cambiate da quel lontano 2004, ma soprattutto è cambiata lei, la mia M1. All’epoca era una povera MotoGP da metà schieramento, derisa da buona parte dei piloti e addetti ai lavori. Adesso, dopo averla aiutata a crescere e migliorarsi la vedi lì, sorridente nel suo box, corteggiata e ammirata, trattata insomma come la prima della classe. La lista delle persone che hanno reso possibile questa trasformazione è lunghissima, ma io vorrei ringraziare soprattutto Masao Furusawa, Nakajima e il “mio” Atsumi in nome di tutti gli ingegneri giapponesi che hanno lavoratoduro per cambiare faccia alla nostra M1. J.Burgess e tutti i ragazzi della mia squadra che l’hanno accudita con amore sulle piste di tutto il mondo, e anche tutti i ragazzi e le ragazze che hanno lavorato nel team Yamaha in questi anni. Adesso però è arrivato il momento di trovare nuove sfide, il mio lavoro qua è finito. Purtroppo anche le più belle storie d’amore finiscono, ma ti lasciano un sacco di bei ricordi, tanti momenti paragonabili a quel primo bacio che ci siamo dati sull’erba di Welcome, dove lei mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto ‘Ti amo’.”