La prima gara di sempre disputata sul tracciato thailandese ha visto il dominio del pilota britannico Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), partito bene e capo gruppo sino alla fine della corsa, che lo ha incoronato vincitore.
Il gap dal primo al secondo, ovvero Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils), è pari a sei secondi. Dietro al pilota Aprilia è Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) a guadagnare il terzo gradino del podio, prendendosi una piccola rivincita sulle non ottime prestazioni siglate a Phillip Island. Continua il buon lavoro di apprendistato del rookie Jordi Torres (Aprilia Racing Team – Red Devils), quarto e con l’opportunità in più di un caso di tentare il sorpasso sul vice-campione del mondo. Sylvain Guintoli (PATA Honda World Superbike Team) parte in nona piazza e risale gradualmente la classifica nel corso della gara, sino al passaggio sul traguardo in quinta posizione, dando le spalle ad Alex Lowes (VOLTCOM Crescent Suzuki), scivolato a metà corsa quando occupava la terza piazza, dopo aver compiuto un sorpasso consistente su Sykes. Matteo Baiocco (Althea Racing) autografa la sua migliore prestazione sino ad ora, avendo ottenuto la settima posizione davanti a Troy Bayliss (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team), ottavo. Il campione in carica della classe EVO David Salom (Team Pedercini) si aggiudica la nona piazza, lasciando a Leandro Mercado (BARNI Racing Team) il compito di chiudere la top10. Chaz Davies (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team), rammaricato per aver perso l’avantreno quando la lotta per il podio era concreta, riesce ad accumulare comunque qualche punto iridato, concludendo la gara con l’undicesima posizione, lasciando dietro di sé Nico Terol (Althea Racing), Randy De Puniet (VOLTCOM Crescent Suzuki), Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia SBK Team) e Román Ramos (Team Go Eleven).
Tra i ritirati per cause tecniche, troviamo Niccolò Canepa (Team Hero EBR), Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse) e Michael Vd Mark (PATA Honda World Superbike Team).
