La seconda giornata del Gran Premio del Qatar ha visto i protagonisti della MotoGP disputare due sessioni di prove libere, con la costante della leadership di Marc Márquez (Repsol Honda Team), autore di un crono pari a 1’45.822.
Un incredibile Cal Crutchlow (CWM LCR Honda), nelle fasi salienti del turno, risale in classifica sino alla seconda piazza, portando il proprio distacco dalla vetta a 96 millesimi. Buona prestazione anche per i piloti Ducati, primo tra tutti Andrea Iannone (Ducati Team), terzo ed autore anche di una scivolata rivelatasi fortunatamente innocua. Aleix Espargaró prosegue il suo cammino di crescita con Suzuki e conquista quest’oggi la quarta posizione, davanti al pilota factory Honda Dani Pedrosa, quinto ed attardato di due decimi rispetto al proprio team mate. Andrea Dovizioso (Ducati Team) resta in sesta piazza, mantenendo alle proprie spalle Yonny Hernandez (Pramac Racing), settimo e protagonista di un buon terzo turno di prove. Il pilota colombiano precede a sua volta i piloti Yamaha Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, più in affanno del previsto, soprattutto in comparazione con i maggiori rivali, ben più a loro agio. I due pluricampioni della Casa di Iwata lamentano poca stabilità e proseguono la propria ricerca del setting ideale. Pol Espargaró (Monster Yamaha Tech3) completa la top ten ed anticipa il connazionale Hector Barbera (Avintia Racing), il quale, in sella alla Ducati, autografa l’undicesima posizione, mentre più attardati si son dimostrati Scott Redding (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS), Maverick Viñales (Suzuki Racing Team), debuttante di tutto rispetto, Stefan Bradl (Athinà Forward Racing), ancora in fase di adattamento alla nuova moto, e Mike di Meglio (Avintia Racing), la cui miglior prestazione giornaliera è stata fatta segnare in mattinata.
Fatica più del previsto anche Danilo Petrucci (Pramac Racing), diciassettesimo, mentre Alex De Angelis (Octo IodaRacing Team) si ferma in ventiduesima piazza. Continua la fascia negativa intrapresa da Aprilia, ben consapevole delle inevitabili difficoltà che un rientro anticipato può provocare; a farne le spese sono in primo luogo Alvaro Bautista e Marco Melandri (scivolato due volte senza riportare conseguenze fisiche), rispettivamente ventiquattresimo e venticinquesimo.
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