È la pioggia il primo ostacolo per i piloti della Moto3, costretti a ritardare la propria entrata in pista. Una precipitazione poco decisa, come quella presentatasi questo pomeriggio sul tracciato di Austin, fa sì che la pista non sia adatta a correre né in condizioni d’asciutto, né di bagnato.
La direzione gara ha poi voluto attendere sino a che le condizioni della pista e delle vie di fuga fossero ideali per correre, soprattutto sul piano della sicurezza. Nonostante tutto Niccolò Antonelli (Ongetta-Rivacold) autografa una buona prestazione, incoronata dal best lap, pari a 2’31.668. Il secondo a classificarsi è Danny Kent (Leopard Racing), che mette alle proprie spalle Andrea Locatelli (Gresini Racing Team Moto3), terzo. Fuori dalla prima fila virtuale ci sono Efren Vazquez (Leopard Racing) e Zulfahmi Khairuddin (Drive M7 SIC), i quali occupano le posizioni immediatamente a seguire, portando il ritardo dalle vetta a due secondi e sette. Sesto miglior crono per Jacub Kornfeil (Drive M7 SIC), che si dimostra più rapido di Isaac Viñales (Husqvarna Factory Laglisse), settimo, e del il rookie Jorge Martin (MAPFRE Team MAHINDRA), ottavo, mentre la top ten è completata da Niklas Ayo (RBA Racing Team) e Fabio Quartararo (Estrella Galicia 0,0). Seppure i primi riscontri sul cronometro siano da prendere con le pinze, da notare è l’undicesima posizione di John McPhee (SAXOPRINT RTG), che fatica meno dei suoi colleghi Karel Hanika (Red Bull KTM Ajo), Brad Binder (Red Bull KTM Ajo) ed Alexis Masbou (SAXOPRINT RTG). Mentre la quindicesima piazza è stata assegnata al debuttante Stefano Manzi (San Carlo Team Italia).
Tra gli altri italiani, un po’ più attardati, troviamo Romano Fenati (SKY Racing Team VR46), diciannovesimo, Enea Bastianini (Gresini Racing Team Moto3), venticinquesimo, Francesco ‘Pecco’ Bagnaia (MAPFRE Team MAHINDRA), ventiseiesimo, Andrea Migno (SKY Racing Team VR46), ventisettesimo, Matteo Ferrari (San Carlo Team Italia), ventottesimo, ed Alessandro Tonucci (Outox Reset Drink Team), ventinovesimo. Tutti i piloti hanno affrontato per la prima volta una pista più o meno inedita, come quella di Austin, in condizione di bagnato.