Poco hanno potuto i suoi rivali, perché se c’è una cosa che riesce bene a Marc Marquez (Respol Honda Team) è dominare sul suolo americano, dove per la terza stagione consecutiva ha portato a termine una gara pressoché perfetta, salvo una partenza poco decisa.
Il numero 93 vince con due secondi e tre di vantaggio su Andrea Dovizioso (Ducati Team), secondo e migliore nello scontro diretto con Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), giunto terzo sul traguardo. Weekend caratterizzato da numerosi alti e bassi quello di Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), partito in maniera negativa nel venerdì a causa di una fastidiosa bronchite, e riuscito a migliorare solo nella seconda giornata di prove, tanto da ottenere la prima fila dello schieramento. La gara del numero 99 parte in maniera non brillante, ma a fine gara ottiene la quarta posizione. Prestazione opposta per Andrea Iannone (Ducati Team) e Bradley Smith (), partiti bene ma retrocessi nel corso della gara, concludendola in quinta e quarta piazza. Cal Crutchlow (CWM LCR Honda) raggiunge la settima piazza, relegando alle proprie spalle i piloti Suzuki Aleix Espargaro e Maverick Viñales, rispettivamente ottavo e nono. Da evidenziare è la gara del debuttante spagnolo che, alla sua seconda uscita, è già in piena top10. Danilo Petrucci (Pramac Racing) taglia il traguardo in decima posizione, facendo meglio di Hiroshi Aoyama (Repsol Honda Team), Hector Barbera (Avintia Racing), Nicky Hayden (Drive M7 Aspar), al suo 200° gran premio in carriera, Jack Miller (CWM LCR Honda), per la prima volta a punti in MotoGP, ed Alvaro Bautista (Aprilia Racing Team Gresini), che guadagna il primo punto iridato in sella alla moto di Noale.
Il pilota Aprilia, avendo poco da perdere, ha tentato la carta della gomma extra-soft posteriore, considerandola utile per portare avanti lo sviluppo. Tra i ritirati di giornata troviamo Yonny Hernandez (Pramac Racing), Stefan Bradl (Athinà Forward Racing), Marco Melandri (Aprilia Racing Team Gresini), Karel Abraham (AB Motoracing), Mike Di Meglio (Avintia Racing), Scott Redding (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) e Pol Espargaro (Monster Yamaha Tech3). Quest’ultimi due hanno subito un contatto nelle fasi iniziali della corsa.