Debuttanti in pole: da Viñales e Quartararo a Rins e Razgatioglu

Viñales-Rins-Quartararo-Ratzgatioglu

La domenica appena trascorsa non ha certamente deluso gli appassionati delle due ruote, che, se da un lato hanno potuto ammirare il campionato delle derivate di serie (tra Superbike e classi  minori), dall’altro hanno seguito anche la tappa oltreoceano del Motomondiale.

Proprio in quest’ultimi eventi si sono distinti piloti giovani e alle prime armi con le rispettive categorie. Partendo dalla classe regina della MotoGP, è sicuramente da sottolineare l’ottima prestazione di Maverick Viñales, neo acquisto di Suzuki e già a punti nella prima uscita stagionale (14°), nonché nono miglior pilota di giornata ad Austin. Il giovane centauro spagnolo, campione di Moto3 nel 2013 e ‘rookie of the year’ in Moto2 la passata stagione, ha tagliato ieri il traguardo con una sola posizione di svantaggio rispetto al compagno di squadra Aleix Espargaró, ben più esperto. Scendiamo di cilindrata, ma restiamo all’interno del campionato mondiale motociclistico più noto al mondo. Nella classe di mezzo ha ben evidenziato le sue potenzialità Alex Rins, andato vicino alla conquista del titolo nella categoria minore due anni fa ed ora promosso in Moto2, dove corre per il Team Pons. Il giovane catalano, alla sua seconda gara, ha raggiunto il podio, portandosi addirittura in testa alla classifica generale.

Se l’armata spagnola ha diverse carte vincenti da giocare, anche piloti con passaporto differente stanno buttando giù le fondamenta di quello che potrebbe diventare in futuro un vero e proprio dominio. Il primo rientrante in questa categoria è Fabio Quartararo, quindicenne francese e campione Moto3 del CEV (Campeonato Español de Velocidad), che, dopo esser stato preso sotto l’ala protettrice di Emilio Alzamora, manager dei fratelli Marquez, e di Honda, si è aggiudicato questo weekend il suo primo podio mondiale. Anche in un paese poco avvezzo alle corse motociclistiche, come la Turchia, possono nascere grandi campioni; l’ha dimostrato da prima Kenan Sofuoglu, pluricampione della Supersport, categoria che disputa tuttora, e poi il suo ‘pupillo’ Toprak Razgatioglu, alla sua seconda vittoria stagionale nell’anno d’esordio (escluse le due wild card effettuate lo scorso anno).

Giovani ma promettenti astri che, in un giorno non troppo lontano, potranno illuminare lo scenario motociclistico internazionale.

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