Dopo esser passati dal deserto arabo prima e dalla terra a stelle strisce texana poi, il circus del Motomondiale fa scalo in Argentina, nel tracciato di recente creazione ‘Termas de Rio Hondo‘.
Come da consuetudine, è la conferenza stampa del giovedì a dare il via ai lavori, ed il round sudamericano non fa eccezione. Sotto l’attenzione della stampa internazionale, questa volta si sono sottoposti ai vari ‘botta e risposta’ Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), Andrea Dovizioso (Ducati Team), Marc Marquez (Repsol Honda Team), Cal Crutchlow (CWM LCR Honda), Aleix Espargaró (Suzuki Racing Team) e Yonny Hernandez (Pramac Racing), colombiano ed in qualche modo unico rappresentante dell’America Latina. La parola ai diretti interessati:
Rossi: “Non è importante tanto essere leader, quanto aver vinto già una gara. Dobbiamo rimanere concentrati. Almeno sulla carta, il Termas de Rio Hondo è un tracciato ‘amico’ per Yamaha. Mi piace la pista, l’anno scorso ero veloce ma ho commesso dei piccoli errori e non sono riuscito a salire sul podio. Qui il tifo e la passione dei fan è incredibile. Credo inoltre che le condizioni dell’asfalto saranno migliori rispetto alla passata stagione. Sì, sto attraversando un bel periodo ed inoltre abbiamo migliorato tanto la moto, ma anche il team mi ha aiutato molto. Credo che da Motegi, qualcosa sia cambiato in me, mi sono sentito più forte. Certo, ora è diventato più difficile perché tutti gli avversari si sono migliorati.”
Dovizioso: “È stato un buon inizio di stagione, spero di far meglio dell’anno scorso, quando non eravamo riusciti a metter a punto la moto. Ora invece il feeling è migliorato e noi proveremo a farci trovare pronti. Dobbiamo trovare più trazione e più stabilità, speriamo che il meteo sia dalla nostra e ci consenta di lavorare. Dopo alcuni momenti difficili, specie nel primo anno in Ducati, il clima nel box è diverso, c’è molta energia e tutti noi ci conosciamo meglio!. Ora abbiamo una buona base: finalmente la moto ha iniziato a curvare e io sono di nuovo libero di impostare le traiettorie che voglio.”
Marquez: “È stato importante riprendermi subito dopo l’episodio del Qatar, ora mi trovo a soli 5 punti dalla leadership. Nel 2014 qui mi sono divertito molto, ma quest’anno sarà dura: anche ad Austin abbiamo visto come i miei rivali sono migliorati e adesso sono più vicini. Ma allo stesso tempo sarà anche più divertente per lo spettacolo in pista! Certo, l’anno scorso abbiamo avuto un inizio di stagione incredibile, ma è ovvio che non possiamo vincerle tutte! Il segreto sarà esser costanti e provare sempre a salire sul podio.”
Crutchlow: “Esser qui è fantastico, per l’accoglienza della gente e l’affetto dei tifosi. Era uno spettacolo anche l’anno scorso, quando sono stato costretto a guardare il GP in tv da casa. Voglio iniziare col passo giusto sin dalla prime libere, sostanzialmente per me si tratta di una pista nuova. L’ultima gara è stata una mezza delusione perché voglio arrivare a giocarmi il podio. Non vedo l’ora di correre.”
Espargaró: Nell’ultima gara la posizione finale non mi ha soddisfatto, ma l’importante è stato andare a punti. Dopo tutto, siamo ancora agli inizi, visto il nostro rientro nelle corse. Siamo contenti del lavoro che stiamo facendo, ora dobbiamo lavorare duro e continuare su questa strada. Mi piace molto la pista, spero solo di non ripetere gli errori dello scorso anno, voglio arrivare più avanti possibile.”
Hernandez: “Sono felice si esser qui e di quello che stiamo facendo, voglio regalare delle soddisfazioni alla mia squadra e ai miei tifosi. Mi sono divertito molto in Qatar, volevo fare lo stesso in Texas e restare con i ragazzi davanti. Questo tracciato ha davvero un bel disegno. La considero come la ‘pista di casa’ per tutti fans sudamericani e per l’occasione ho voluto mettere la bandiera argentina sul mio casco.”