Con il graduale alzarsi delle temperature, l’asfalto del tracciato di Jerez si è mostrato nel pomeriggio al quanto scivoloso e non adatto a migliorare le proprie prestazioni. A risentirne maggiormente sono stati i piloti della Moto2, tra i quali, pochi sono riusciti ad abbassare i propri tempi.
Tito Rabat (EG 0,0 Marc VDS) conferma il proprio stato di forma sul circuito di casa, in particolar modo nel corso della FP1, quando è riuscito a fermare il cronometro sul 1’43.198. Un decimo e tre più attardato è invece Sam Lowes (Speed Up Racing), secondo miglior pilota di giornata, il quale riesce a mettere le ruote davanti all’italiano Simone Corsi (Athinà Forward Racing), terzo con 170 millesimi di ritardo rispetto al leader del gruppo. Jonas Folger (AGR Team) s’impone nel corso del pomeriggio ma, consultando la classifica combinata, lo si trova in quarta posizione, appena davanti a Johann Zarco (Ajo Motorsport), vincitore della gara precedente in Argentina. Sandro Cortese (Dynavolt Intact GP), in sesta piazza, anticipa Julián Simón (QMMF Racing Team) e Xavier Simeon (Federal Oil Gresini Moto2), mentre la top ten è completata da un ottimo Lorenzo Baldassarri (Athinà Forward Racing) e da Axel Pons (AGR Team), rientrato in azione dopo una gara di stop, impostagli a causa di un infortunio. Alex Rins (Paginas Amarillas HP 40) realizza una vera e propria simulazione di gara, con tanto di sorpassi esaltanti, con il suo team mate Luis Salom; il primo si classifica undicesimo, mentre il secondo è in quindicesima posizione. Tra i due piloti ispanici, troviamo Thomas Luthi ( Derendinger Racing Interwetten), Franco Morbidelli (Italtrans Racing Team) ed Anthony West (QMMF Racing Team).
Sembrerebbe soffrire abbastanza il salto di categoria Alex Marquez (EG 0,0 Marc VDS), classificatosi quest’oggi ventitreesimo ma comunque sempre a punti nelle precedenti uscite stagionali (11° in Qatar, 15° ad Austin e 15° in Argentina).