Prima vittoria in carriera sul circuito di Indianapolis per Dani Pedrosa nonostante una partenza incerta, lo spagnolo recupera le prime posizioni ed una volta arrivato in testa comincia a macinare strada e dare distacco al gruppeto degli inseguitori, vincendo abilmente una gara che potrebbe aver riaperto (di poco) la rincorsa al titolo.
Sono 9 i punti che lo spagnolo della Honda rosicchia al connazionale Lorenzo, ora il distacco è di 68 punti, troppi forse per pensare ad una rimonta, ma il campionato è ancora lungo e come si è visto ad Indianapolis, basta una scivolata per perdere punti.
Ottima prestazione anche del texano Spies della Tech 3 che arriva secondo, tenendo dietro Lorenzo, suo probabile futuro compagno di scuderia nel 2011.
Lorenzo firma invece la peggiore (se così si può definire) prestazione di questo 2010, finendo la gara al terzo posto, seguito a vista da un cauto ma deciso Valentino Rossi, che soffia il quarto posto a Dovizioso proprio nelle battute finali.
Andrea Dovizioso, come accaduto spesso, patisce sul lungo e perde il feeling. Dopo il sorpasso di Lorenzo infatti l’italiano inizia a trovarsi in difficoltà e viene superato anche da Rossi, riuscendo comunque a tener distante un Nicky Hayden che conclude al sesto posto.
Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), Álvaro Bautista (Rizla Suzuki), Aleix Espargaró (Pramac Racing) e Hector Barberà (Paginas Amarrillas) completano la top ten del Red Bull Indianapolis Grand Prix.
E’ stato un GP condito da numerose cadute, cominciando dalle 3 di Valentino Rossi nelle tre sessioni precedenti la gara (FP1, FP2, QF), per arrivare alle quattro durante il gran premio stesso, che fa una vittima illustre Casey Stoner.