Vittoria di prepotenza quella di Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) a Jerez, dovuta in buona parte anche dalla fame agonistica coltivata negli ultimi mesi. Nelle prime tre uscite stagionali infatti, il potenziale del campione spagnolo non era stato espresso al massimo, anche a causa di problemi tecnici e fisici.
Il Gran Premio di Spagna ha rappresentato per lui l’opportunità migliore per tornare far bene e per lottare per le posizioni che gli competono. Il numero 99, già nel corso del weekend, aveva dimostrato un ritmo impressionante, che ha avuto il proprio culmine nel corso della gara, dominata dal principio sino alla fine grazie ad un passo più che costante, che l’ha portato oggi a siglare anche il crono record della pista. Può considerarsi soddisfatto anche Marc Marquez (Repsol Honda Team), sotto i ferri solo una settimana fa a causa di una frattura al mignolo sinistro e classificatosi oggi secondo. Nonostante il dolore, il pilota Honda è riuscito a tenere testa a Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), giunto sotto la bandiera a scacchi in terza posizione, archiviando così il proprio 200° podio in carriera. Bagarre serrata tra i due piloti satellite Cal Crutchlow (CWM LCR Honda) e Pol Espargaro (Monster Yamaha Tech3), con il britannico che riesce ad avere la meglio sull’ispanico e a collezionare quattro secondi di vantaggio da quest’ultimo. Prima fase di gara negativa per Andrea Iannone (Ducati Team), che riesce però a risalire sul finale sino alla sesta piazza, mettendo alle proprie spalle Aleix Espargaro (Suzuki Racing Team) e Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3). Andrea Dovizioso (Ducati Team), a seguito di errore di traiettoria commesso nei primi giri, perde numerose posizioni, dando così successivamente il via alla rimonta che l’ha condotto in nona piazza, proprio davanti al compagno di marca Yonny Hernandez (Pramac Racing).
Altra gara di apprendistato per Maverick Viñales (Suzuki Racing Team), undicesimo, che riesce ancora una volta a rientrare nella zona punti, completata poi da Danilo Petrucci (Pramac Racing), Scott Redding (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS), Hector Barbera (Avintia Racing) ed Alvaro Bautista (Aprilia Racing Team Gresini), classificatosi per la seconda volta quindicesimo. Rimanendo in casa Aprilia, da segnalare è il diciannovesimo piazzamento di Marco Melandri.
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