Incredibile fine settimana per lo spagnolo della Gresini Racing che nonostante la febbre altissima è riuscito dapprima a concludere al sesto posto le qualifiche del sabato e successivamente a vincere una gara dove le cadute dei piloti l’han fatta da padrone, ma che nulla può togliere al pilota di Manresa che è arrivato stremato al traguardo.
Elias conquista così un ulteriore vantaggio in classifica generale, rafforzando ancora di più il proprio primato.
Gran Premio sfortunato, invece, per il russo Ivanov che lascia la pista di Indianapolis con una frattura composta della tibia della gamba destra.
Toni Elias (1°):
“Che fatica! Solo noi e i dottori della Clinica Mobile sappiamo quali erano le mie reali condizioni fisiche. E´ stato un fine settimana molto difficile perchè non ho potuto lavorare bene, non avevo la forza, la pressione arteriosa era molto bassa inoltre avevo febbre e dolori in tutto il corpo. Insomma è stato un vero calvario. In queste condizioni ho cercato di riservare la poca energia a disposizione non ho mai forzato e alla fine sono riuscito a superare Simon e ad andare a vincere. I 25 punti conquistati sono un bellissimo regalo e per questo devo ringraziare tutta la Clinica Mobile che mi ha aiutato tantissimo, io ho sofferto e la mia squadra ha sofferto per me come tutta la famiglia Moriwaki presente ad Indianapolis e che sta facendo un buon lavoro.”
Vladimir Ivanov (n.c.):
“E´ stata una trasferta che si è conclusa nella maniera peggiore con una frattura. Peccato le mie speranze di fare un buon risultato sono andate in fumo perchè nelle prove non ero andato male, avevo un buon passo e mi sentivo in grado di concludere in una buona posizione.”
Fausto Gresini:
“Toni ha fatto una gara che non pensavo fosse possibile fare. Era una condizione molto difficile con un caldo decisamente torrido. Devo dire che in parte siamo stati fortunati perchè dopo il primo stop hanno ridotto la gara di dieci giri e questo ha facilitato la vita a Toni in una situazione molto critica. Ma ancora una volta Toni ha dimostrato grande determinazione e pur debilitato da due giorni di febbre è stato un grande. Crede fermamente nella squadra e nella moto e tutto gli risulta più facile anche in condizioni come quella di oggi. Non vogliamo ancora guardare al campionato ma un pensierino alla classifica adesso cominciamo a farlo.”