La gara di casa ha chiaramente contribuito a scaldare gli animi dei top rider, in particolar modo per quanto riguarda i due alfieri di Kawasaki che hanno instaurato un duello entusiasmante e ricco di sorpassi.
La situazione è cambiata quando mancavano poco meno di dieci giri all’esposizione della bandiera a scacchi, momento in cui Tom Sykes ha iniziato a intascare decimi su decimi, sino all’arrivo sul traguardo avvenuto con un vantaggio di tre secondi e sette decimi da Jonathan Rea, secondo. A seguire è lo scontro tra altri due britannici a decidere come si sarebbe completato il podio di Gara1; Chaz Davies (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team) e Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils) infatti si sono contesi il terzo posto, con il primo ad avere la meglio sul secondo, il quale, nonostante il problema fisico accusato ad Imola, può essere soddisfatto della propria prestazione. Gara più che positiva per Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team), giunto sul traguardo in quinta posizione davanti ad un ottimo Alex Lowes (VOLTCOM Crescent Suzuki), al debuttante Jordi Torres (Aprilia Racing Team – Red Devils), che ha affrontato per la prima volta questo tracciato nel corso di questo weekend, e al campione del mondo in carica Sylvain Guintoli (PATA Honda World Superbike Team), classificatisi rispettivamente sesto, settimo ed ottavo. Non male la prestazione di Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse), nono, il quale, nonostante un errore commesso nelle fasi iniziali della corsa, riesce a portarsi all’interno della top ten, completata poi da David Salom (Team Pedercini).
Ottengono punti preziosi anche Leandro Mercado (BARNI Racing Team), undicesimo, Nico Terol (Althea Racing), dodicesimo e rientrato in azione dopo una gara di stop a causa di un infortunio accusato ad Assen, Román Ramos (Team Go Eleven), tredicesimo, Randy De Puniet (VOLTCOM Crescent Suzuki), quattordicesimo, e Niccolò Canepa, quindicesimo e praticamente all’esordio sulla Kawasaki del Team Grillini. Davide Giugliano (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team) accusa diversi problemi al posteriore nel corso dei primi giri, tanto da doversi fermare a cambiare entrambe le gomme e rientrare poi in pista, tagliando il traguardo in diciassettesima posizione. Matteo Baiocco (Althea Racing) si ritira per problemi tecnici, mentre Michael Vd Mark (PATA Honda World Superbike Team), dopo esser caduto ed esser passato dalla pit-lane per compiere dei cambiamenti sulla moto, rientra in pista. Poco dopo però viene esposta la bandiera nera per lui per aver compiuto manovre non consentite nella corsia box.
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