Il paddock della MotoGP si dirige verso il ‘Motorland’ di Aragon, questo fine settimana, per la sua ultima tappa europea prima del tour che lo porterà oltreoceano a fine mese.
La pista spagnola è alla sua prima apparizione nel calendario MotoGP e per i piloti sarà una bella sfida su quello che da tutti è considerato un circuito spettacolare.
Per Jorge Lorenzo sarà la terza apparizione “in patria” in questo 2010 e, con le vittorie già messe a segno a Jerez e Barcellona, il leader del campionato farà di tutto per dare un brivido ai tifosi spagnoli.
Rossi è stato ad Aragon la settimana scorsa, come Lorenzo, e si è preso una giornata per imparare le sfumature della pista a bordo di una Yamaha R1. Il nove volte Campione del Mondo sta gradualmente tornando in forma e si è detto felice per il podio di Misano, dopo il quale ha la sensazione che sia la sua moto che lui stesso stiano tornando al meglio dopo l’infortunio di inizio stagione. Rossi è attualmente quarto in campionato ma il terzo posto è un obiettivo possibile e sarebbe un risultato eccellente considerando i suoi guai di quest’anno.
Aragon è stato inserito come circuito sostitutivo dello sfortunato round ungherese e rimarrà come ‘circuito di riserva’ del campionato MotoGP per i prossimi cinque anni. La pista si trova vicino alla cittadina di Alcañiz, nel nord della Spagna, a poche ore d’auto da Barcellona. Il tracciato è stato progettato da Hermann Tillke ed è ben conosciuto per essere un circuito con spettacolari dislivelli e curve scorrevoli e veloci. Al fine di dare ai piloti un tempo adeguato per conoscere la nuova pista, vi saranno quattro sessioni di prove di 45 minuti, venerdì e sabato, invece dei soliti tre turni di un’ora.
Le opinioni dei piloti
Valentino Rossi (Fiat Yamaha)
“La settimana scorsa ho guidato una R1 su quella pista e mi è piaciuta molto. E’ assai complicata, ma è molto divertente e veloce, quindi penso che sarà un vero banco di prova. Penso che la parte migliore sia l’ingresso e la curva 16 e non vedo l’ora di guidare lì la mia M1. Misano è stato un weekend molto triste per il nostro sport, ma ora non vediamo l’ora di affrontare una nuova corsa e speriamo in un buon weekend per tutti in memoria di Tomizawa. Mi sento più forte e più in forma ogni giorno, così cercherò di puntare al podio anche questa volta”
Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha)
“E’ la nostra terza gara in Spagna, ma è la prima volta ad Aragon e sono molto eccitato. Sono andato lì per provare il mese scorso ed è una pista incredibile. La prima curva mi ricorda il circuito turco e ci sono un sacco di “su e giù”! E’ un posto divertente! Vorrei fare una grande gara e dedicarla a Tomizawa. Mi auguro che vengano un sacco di persone, ma soprattutto il mio fan club, perché penso che sarà un buon fine settimana. Il mio obiettivo è salire sul podio di nuovo e di spingere più forte che posso. Siamo pronti per iniziare a lavorare”.
Casey Stoner (Marlboro Ducati)
“Sono contento di andare ad Aragon. Le ultime due gare per noi sono state difficili e correre su una pista nuova è sicuramente stimolante. Affronteremo il fine settimana con spirito ottimista, sperando che la pista sia bella e adatta alla Ducati, ma cercando anche di essere realisti sul fatto che dobbiamo impegnarci per trovare qualcosa di extra. Il team e tutti i tecnici stanno facendo un lavoro fantastico quindi si tratta solo di scavare più a fondo e pensare a qualcosa di nuovo per cercare di migliorare il feeling con la moto, per farla curvare meglio e per trovare più grip. E soprattutto vogliamo superare questi due ultimi fine settimana”.
Nicky Hayden (Marlboro Ducati)
“Misano è stato un Gran Premio durissimo per tutti, uno che speriamo non si ripeta mai più, ma siamo piloti e andiamo avanti a fare quello che amiamo, quindi adesso ci prepareremo per Aragon cercando di tornare davanti e di essere competitivi. E’ sempre bello correre su una pista nuova, è una cosa eccitante per noi piloti ma anche per le squadre e per chiunque lavori nel paddock. Preparare l’assetto della moto è una sfida, soprattutto per quanto riguarda cambio e sospensioni. Si comincia da zero, senza dati ed è una cosa che mi carica molto. Aragon è piena di saliscendi e molto divertente, il mio polso è al 100% quindi non vedo l’ora di tornare in sella alla mia moto e di rimettermi al lavoro con la mia squadra”.
Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini)
“Ho un grande desiderio di riscattare e cancellare il brutto fine settimana di Misano. Tutto è inziato nel peggiore di modi già dal giovedì quando, nel corso dell´evento DediKato insieme a Capirossi ho cercato di animare la serata ma non è andata come avrei voluto e forse sono stato frainteso. Mi è dispiaciuto molto! Poi è arrivata la gara della domenica della Moto2 con il terribile incidente di Tomizawa proprio nella curva dove nel 2007 ebbi un brutto incidente. Sono rimasto terribilmente scosso perchè io avevo sollevato a suo tempo delle perplessità sull´erba sintetica troppo a contatto con il cordolo ma non sono stato ascoltato. Giovedì nel corso della Safety Commission lo farò presente. “Dulcis in fundo” una mia gara da dimenticare nel corso della quale si è evidenziato ancora una volta la mia mancanza di feeling con la moto. In ogni caso, dopo la Moto2, ogni emozione sportiva è stata rimossa in me. Ad Aragon vorrei sfruttare ogni minuto delle prove per ritrovare il feeling che avevo trovato a Silverstone prima della caduta. Non mi aspetto magie rispetto alle gare precedenti ma farò tutto il possibile per fare una bella gara.”
Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini)
“Subito dopo la gara di Misano sono rimasto rimasto estremamente colpito dal tragico incidente di Tomizawa e non sono riuscito minimamente a riflettere sul mio risultato. In questa settimana ho avuto modo di ripensarci e sono dispiaciuto per l´errore che ha compromesso il risultato finale. Peccato perchè stavo andando bene, ero subito dietro i primi cinque ed avevo un buon vantaggio su Edwards. Avrei potuto portare a casa un buon risultato e fino a quel punto ero soddisfatto. Poi un banale errore ha mandato tutto all’aria. Peccato! Cercherò di rifarmi ad Aragon dove ci sarà un turno di prove in più e dove ripartiremo dall´assetto base di Misano che andava meglio e con il quale abbiamo trovato una certa confidenza. Qualcuno ha già fatto qualche giro su questo nuovo tracciato e Valentino Rossi mi ha detto che la pista è molto bella, con curve veloci e divertenti saliscendi, l´opposto di Misano. Insomma dovrei trovarmi a mio agio e pertanto sono fiducioso di poter fare una bella gara.”
Álvaro Bautista (Rizla Suzuki)
“Sono davvero emozionato per la gara perché è un circuito nuovo per tutti e quindi partiremo tutti allo stesso livello. Avere una sessione di libere in più è positivo, potremo mettere a punto la moto e iniziare a conoscere il circuito. Siamo già stati ad Aragón all’inizio dell’anno per un evento e abbiamo provato il circuito su moto da strada; è una bella struttura e non vedo l’ora di gareggiare. È un peccato che Loris non ci sia, avrò più responsabilità, essendo l’unico pilota Rizla Suzuki, ma sono determinato a ottenere un buon risultato per tutto il team davanti ai miei tifosi.”
Aleix Espargarò (Pramac Racing Team)
“Nella gara corsa sul circuito di Misano ho provato a conquistare una buona posizione, purtroppo però la partenza nelle retrovie ha condizionato l’intera gara e non mi ha permesso di rimontare troppe posizioni. Ho concluso la gara in undicesima posizione. Ora si torna in Spagna su un circuito nuovo per tutti noi, infatti ci è stato concesso di fare un test su questo tracciato ma con moto stradali. Nei due Gran Premi che si sono disputati in Spagna in questa stagione sono riuscito ad ottenere un solo punto, che non è esattamente il massimo per un pilota spagnolo come me. Mi impegnerò al massimo per ottenere nella gara di domenica un buon risultato.”
Mika Kallio (Pramac Racing Team)
“Sono veramente dispiaciuto per non aver terminato la gara di Misano. A dieci giri dal termine avevo un problema sulla moto che non mi permetteva di spingere al massimo. Spero di riuscire presto ad ottenere un buon risultato in modo da poter ripagare la fiducia e il sostegno che i miei tecnici hanno sempre riposto in me. Durante il test che abbiamo effettuato sul circuito di Aragon, ho potuto notare che ci sono molte curve strette e che l’andamento del tracciato è composto da molti saliscendi, quindi per trovare il giusto setting bisognerà meditare parecchio. L’aver fatto alcuni giri sul tracciato mi mette nella condizione di avere delle informazioni da dare alla squadra, su cui potrà lavorare per trovare fin da subito il giusto settaggio.”
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