In un’anomala giornata di sabato, la categoria della Moto2 si esibisce a colpi di motore per la classica gara, a cui solitamente avremmo assistito di domenica. La temperatura è ottimale ed il circuito olandese del Gran Premio di Assen, inaugura l’inizio della competizione con una red flag. Bandiera rossa sventolata per motivi di sicurezza dopo la caduta di Luis Salom (Paginas Amarillas HP 40). I piloti sono costretti ad un rientro forzato, con breve ripartenza a 16 giri.
Al via dalla griglia i protagonisti si altenano in bagarre fino alla vittoria gloriosa di Johann Zarco (Ajo Motorsport) che partito dalle retrovie, riesce a recuperare pian piano fino ad arrivare alla zona più alta del podio. Tito Rabat (EG 0,0 Marc VDS) viene dunque scalzato, ma rimane aggrappato alla seconda posizione. Conclude terzo Sam Lowes (Speed Up Racing).
Il quarto posto tocca allo spagnolo Alex Rins (Paginas Amarillas HP 40), seguito da Thomas Luthi (Derendinger Racing Interwetten) e Xavier Simeon (Federal Oil Gresini Moto2). Jonas Folger (AGR Team) è settimo con una significativa delusione sulle spalle, dopo aver avuto il titolo di leader per buona parte della gara. Ottava casella per Mika Kallio (Italtrans Racing Team). Chiudono i primi dieci posti, Alex Marquez (EG 0,0 Marc VDS) ed il primo degli italiani in vista Simone Corsi (Athinà Forward Racing), in netto calo rispetto ai ritmi delle prove libere. Diciannovesimo è invece Franco Morbidelli (Italtrans Racing Team), non classificato Lorenzo Baldassarri (Athinà Forward Racing).