Marc Marquez (Repsol Honda Team) conferma in qualifica l’ottimo ritmo mostrato nei turni di prove precedenti ma fa anche di meglio, infatti straccia il record della pole position risalente allo scorso anno e ferma il cronometro sul tempo di 1’20.336.
Non molto più attardato si dimostra essere il compagno di box Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), il quale accusa meno di tre decimi di ritardo dal crono di riferimento ed è costretto ad abortire il suo ultimo tentativo, quando stava facendo segnare diversi caschi rossi. Partirà dalla prima fila anche Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), il cui ritardo dalla pole position è di oltre mezzo secondo; il numero 99 comunque, con il crono di 1’20.921, diventa il primo ed unico pilota Yamaha a scendere sotto il muro del 1’21. Andrea Iannone (Ducati Team) conquista la quarta piazza, anticipando il compagno di marca Yonny Hernandez (Octo Pramac Racing), autore della miglior qualifica in carriera, ed il connazionale Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP). I fratelli Espargaró siglano il settimo ed ottavo miglior crono di giornata, con il maggiore dei due in sella alla Suzuki ad anticipare il minore del Team Tech3. Chiude la terza fila Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3), mentre alle sue spalle scatteranno Cal Crutchlow (CWM LCR Honda), Andrea Dovizioso (Ducati Team), in difficoltà così com’è accaduto anche ad Assen, e Maverick Viñales (Suzuki Racing Team), dodicesimo ed approdato alla QP2 insieme a Hernandez.
La zona punti virtuale è poi completata da Hector Barbera (Avintia Racing), Scott Redding (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) e Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing). Sedicesimo piazzamento per Alvaro Bautista (Aprilia Racing Team Gresini), che realizza il miglior piazzamento sulla griglia di partenza da inizio stagione ad ora, mentre il team mate Michael Laverty è ventiquattresimo. La diciassettesima e la venticinquesima piazza spettano invece ad Alex De Angelis (E-Motion IodaRacing Team) e Claudio Corti (Athinà Forward Racing Team).
