La stagione 2015 ha incluso numerosi alti e bassi per Davide Giugliano (Ducati Aruba Racing), il quale, dopo aver saltato i primi quattro gran premi annuali (8 gare) a causa della frattura di due vertebre procuratasi nel corso dei test pre-stagionali, ha disputato le successive gare in modo più che dignitoso, ottenendo due pole position e tre podi.
Le brutte notizie non hanno però definitivamente abbandonato il pilota laziale, che, nel corso della seconda manche disputatasi sul difficile tracciato di Laguna Seca, è rovinosamente caduto durate il secondo giro di gara. Se in un primo momento gli accertamenti compiuti alla clinica mobile non avevano evidenziato alcuna conseguenza fisica, la TAC effettuata una volta rientrato a casa ha riscontrato la frattura della vertebra D3. Tale infortunio, così come il precedente, prevede una prognosi di tre mesi, il che comporta un’uscita di scena prematura da parte di Davide Giugliano, che sarà costretto a terminare la stagione in modo inaspettato ed anticipato. Ducati non sostituirà il numero 34 nel round malese di Sepang, ma già da Jerez a scendere in pista per la Casa di Borgo Panigale ci sarà Michele Pirro, già sostituto di Luca Scassa nelle gare di Imola. La delusione è certamente tanta, sia per quanto riguarda il pilota, grande protagonista della classe regina del Mondiale delle derivate di serie, sia dal punto di vista dei tifosi, le cui aspettative erano certamente alte. Queste le sensazioni a caldo di Giugliano:
“Sicuramente l’amarezza è il sentimento principale in questo momento… Evidentemente il 2015 non era la mia stagione. È inutile però rattristarsi ulteriormente: è andata così e la cosa più importante è che anche questa volta il trauma si possa risolvere senza conseguenze. Servirà un altro po’ di tempo, che spero passi in fretta, per poter ritornare presto in sella alla mia Panigale.”
Auguriamo a Davide una pronta guarigione e di poter mostrare a pieno il proprio talento in un futuro molto prossimo.
