La sua vittoria ad Indianapolis non ha meravigliato più di tanto, ma il fatto che abbia dovuto lottare quasi sino all’ultimo giro per agguantarla ha un po’ colto di sorpresa; Marc Marquez (Repsol Honda Team) conquista nuovamente il suolo statunitense, dove tra Moto2 e MotoGP sinora non ha perso un colpo.
Il campione del mondo in carica taglia il traguardo dunque in prima posizione ma è costretto a tenere testa ad uno stoico Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) sino a tre giri dal termine, quando il pilota Yamaha viene sorpassato e, se in un primo momento si mantiene appena dietro ai tubi di scarico del numero 93, successivamente commette un paio di errori che pregiudicano le fasi salienti della corsa. Alle loro spalle Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) e Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) si giocano con tanto di sorpassi e contrattacchi il terzo gradino del podio, sul quale sale poi il numero 46. Quinta piazza per il neo ventiseienne Andrea Iannone (Ducati Team), che consegna un altro risultato di tutto rispetto alla Casa di Borgo Panigale, il cui secondo pilota, Andrea Dovizioso, continua a percorrere una fascia di risultati negativa; la gara di oggi si conclude per il pilota forlivese in nona posizione. Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) è sesto ed anticipa il proprio team mate Pol Espargaró, mentre alle loro spalle troviamo Cal Crutchlow (CWM LCR Honda), ottavo. Chiude la top ten Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing) , che scattava dalla quinta casella dello schieramento, facendo meglio di Maverick Viñales (Suzuki Racing Team) e Yonny Hernandez (Octo Pramac Racing). Scott Redding (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS), seguito da Aleix Espargaró (Suzuki Racing Team) e Hector Barbera (Avintia Racing), completa la zona punti.
In casa Aprilia troviamo Alvaro Bautista diciottesimo e Stefan Bradl in ventesima posizione. Alex De Angelis (E-Motion IodaRacing Team) è ventunesimo, mentre si ritira a causa di una caduta Jack Miller (CWM LCR Honda).