Il podio del Gran Premio americano di Indianapolis sembrava scritto già dall’inizio del weekend di prove. Una gara abbastanza lineare con aspettative confermate, se non per qualche sorpasso appena adrenalico.
Le Ducati all’inizio della stagione avevano placato le male lingue, ma nelle ultime tappe sembrano lasciare spazio a molti dubbi. Male Andrea Dovizioso caduto in un vortice negativo, meno peggio il compagno di squadra Andrea Iannone che arranca subito dopo i big della categoria. Dani Pedrosa lotta con Valentino Rossi per la conquista del terzo posto. Quest’ultimo sfiora il brivido di rimanere fuori dal podio e di vedere una rimonta cavalcante da parte del compagno di squadra, ma alla fine della competizione tutto per lui finisce nel migliore dei modi. Il pilota italiano non avrà di certo provato la gloria della vittoria, ma salire a fatica sul gradino del terzo posto e aver visto Jorge Lorenzo scivolare alla seconda posizione, lo ha sicuramente reso soddisfatto visti i presupposti difficili delle prove. Non si può dire lo stesso dello spagnolo, dopo aver comandato in testa per l’intera gara, a pochi giri dalla fine lascia sfuggire la possibilità di raggiungere l’attuale leader del mondiale. Marc Marquez viene invece promosso a pieni voti, niente fretta, niente eccessi, ne sorpassi impulsivi. Il giovane campione del mondo studia l’avversario ed aspetta il momento giusto prima di attaccarlo, una sola volta, l’unica che serve a guadagnare la vittoria insieme ad una buona dose di nuova maturità.
