Il Gala dei FIM Awards si è tenuto in una macabra atmosfera data la situazione tesa all’interno della MotoGP. Non una parola di troppo, ne un cenno ai fatti accaduti durante il primo pomeriggio sul circuito di Valencia. Le premiazioni si sono svolte come da copione, presentate da Gavin Emmett e Izaskun Ruiz, con l’ovvia partecipazione di Carmelo Ezpeleta (CEO di Dorna Sports) e Vito Ippolito (Presidente della FIM), entrambi intenti a consegnare ai piloti i risultati della stagione 2015 del motomondiale. In un clima di tensione e dure polemiche, la curiosità del pubblico di vedere insieme sul palco Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, è stata placata dall’assenza dell’italiano. Un chiaro segnale di amarezza che è stato giustificato da un malessere fisico del nove volte campione del mondo. Per lo meno è questa la notizia ufficiale, anche se non è difficile farsi assalire dai dubbi sulla veriticità della motivazione.
Sul palco sono saliti i vincitori delle tre categorie, Jorge Lorenzo per la MotoGP, Johann Zarco per la Moto2 e Danny Kent per la Moto3.
Il titolo di Rookie of the Year è stato assegnato a Maverick Viñales per la MotoGP, Alex Rins per la Moto2 e Jorge Navarro per la Moto3. Mentre il riconoscimento per il miglior pilota della categoria “Open” è toccato a Hector Barberà.
Il team Movistar Yamaha ha festeggiato doppiamente con il premio relativo alle squadre della classe regina e quello dei Costruttori, insieme a Kalex e Honda.
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