Tanto attesa quanto chiacchierata, si è tenuta oggi la presentazione della nuova livrea delle YZR-M1 di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, le due star del Team Movistar Yamaha.
La giornata ha avuto il via con le interviste di Lin Jarvis e Kouichi Tsuji, responsabile Yamaha del progetto MotoGP, per poi proseguire con i due piloti, a cui ha fatto seguito Massimo Meregalli.
Lin Jarvis: “Ci sono due incognite per questa stagione: le gomme e l’elettronica. Vedremo cosa accadrà, anche perché Honda è una grande rivale. Non vedo l’ora che inizi il campionato. Mi piacerebbe se ottenessimo gli stessi risultati del 2015, ma con una storia diversa. Ci sono diversi aspetti sui cui dovremo lavorare.”
Kouichi Tsuji: “Il fatto che la moto sia nuova non significa che sia altrettanto competitiva. Non abbiamo ancora deciso quale sarà la direzione che prenderà lo sviluppo della M1. Per questo saranno indicativi i test di febbraio.”
Valentino Rossi: “Mi piacerebbe iniziare la stagione 2016 nello stesso modo in cui ha preso il via lo scorso anno. Da un punto di vista tecnico però le cose sono molto cambiate. L’obiettivo è quello di mantenere il livello degli anni precedenti, quando ero competitivo più o meno ovunque. Il livello dei nostri rivali è molto alto. L’anima della M1 è sempre la stessa ma anno dopo anno ci sono stati dei miglioramenti, spero di avere buone sensazioni a Sepang. Ci sarà molto da cambiare nello stile di guida, perché Bridgestone e Michelin sono molto diverse, cambia il modo di entrare in curva, ma anche la frenata e le traiettorie. Tutti saranno nella stessa situazione. Il problema principale delle Michelin è rappresentato soprattutto dalla gomma anteriore. L’importante sarà trovare il prima possibile l’assetto giusto e la distribuzione dei pesi per poter sfruttare le gomme al massimo.”
Jorge Lorenzo: “Nelle prime gare del 2015 sono state diverse le circostanze che ci hanno impedito di raggiungere il risultato sperato, poi però abbiamo vinto quattro gare consecutive. Ci sono stati diversi momenti della stagione in cui il mondiale sembrava più vicino che mai, ma poi perdevo nuovamente margine da Valentino. Sembrava quasi impossibile, ma alla fine abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e realizzato il nostro sogno. Spero che io e Valentino saremo ancora i maggiori contendenti al titolo, perché significherebbe che i nostri rivali sono indietro. La moto è molto completa, il nostro unico punto debole forse è la velocità di punta. Ora con la nuova elettronica però ci saranno dei cambiamenti. Penso che potremo adattarci rapidamente però, vedremo nel corso dei prossimi test come e se sono migliorati anche i nostri rivali. Nel 2008, il mio primo anno in MotoGP, avevo le Michelin; non ricordo bene che sensazioni avessi ma so che lo stile di guida che meglio si adatta a queste gomme prevede ad esempio di anticipare la frenata. Teoricamente dovrebbe essere un bene per noi ma non lo sapremo sino all’inizio dei test e poi della stagione. Yamaha dovrà lavorare sull’elettronica, in modo che si avvicini il più possibile a quella dello scorso anno.”