La seconda giornata di test a Phillip Island regala più spunti su cui ragionare. Il sole ha infatti fatto capolino tra le nubi australiane a metà giornata, consentendo ai piloti di portare avanti il proprio programma di lavoro.
A sorpresa Maverick Viñales (Team Suzuki Ecstar) balza al comando della classifica quasi al termine della sessione, con il crono di 1’29.131 e portandosi dietro anche Marc Marquez (Repsol Honda Team), attardato di un decimo e mezzo. Quella di oggi è una classifica abbastanza corta, infatti in un secondo troviamo ben 11 piloti, partendo dal leader di giornata e seguendo con la terza piazza di Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) e la quarta di Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP). I due piloti Yamaha si sono detti al quanto soddisfatti della giornata di lavoro, anche se il campione del mondo accusa poca stabilità a centro curva, e nessuno dei due è riuscito a scendere in pista con la moto che monta il telaio 2016. La comparata quindi è rimandata a domani, meteo permettendo.
Seguono Cal Crutchlow (LCR Honda) e Hector Barbera (Avintia Racing), rispettivamente quinto e sesto. Accusa sette decimi dalla vetta della classifica Andrea Iannone (Ducati Team) in sella alla Desmosedici GP16, mentre alle sue spalle troviamo Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), caduto in maniera innocua dopo aver perso l’anteriore, e Scott Redding (Octo Pramac Racing), che, insieme a Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3), completano la top10. Il protagonista dell’incidente più discusso delle ultime settimane Loris Baz (Avintia Racing) è undicesimo, dando le spalle ad Andrea Dovizioso (Ducati Team), in difficoltà nelle prime prese di contatto con la nuova moto. In affanno anche i piloti satellite Yamaha: Pol Espargaró (Monster Yamaha Tech3) è infatti tredicesimo.
Sia Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing), quattordicesimo, che Aleix Espargaró (Team Suzuki Ecstar), quindicesimo, quest’oggi pagano il confronto con i propri team mate. Seguono poi, in quest’ordine, Yonny Hernandez (Aspar MotoGP Team), Jack Miller (EG 0,0 Marc VDS), Eugene Laverty (Aspar MotoGP Team), il debuttante Tito Rabat (EG 0,0 Marc VDS) ed il collaudatore Suzuki, Takuya Tsuda.
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