La Supersport ha messo in scena il secondo atto della stagione 2016. I flop di Phillip Island griffati Jules Cluzel e Kenan Sofuoglu sono solo un vecchio ricordo. Il francese conquista la pista thailandese di Buriram e tiene alle proprie spalle il campione in carica e lo statunitense Patrick Jacobsen.
Jules Cluzel, voto 10: gara intelligente quella del pilota MV Agusta, detentore tra l’altro della pole position. Se da prima sembrava stesse temporeggiando, successivamente ha compiuto la propria mossa nei confronti del pilota a stelle e strisce, conquistando la testa della corsa. Forte dell’esperienza dello scorso anno, Cluzel ha capito che per restare sino alla fine del campionato in lizza per il mondiale dovrà evitare errori gratuiti e sperare che la moto compia la sua parte.
Kenan Sofuoglu, voto 9: il campione ha dovuto fare i conti con una disparità tecnica. È chiaro infatti che sul rettilineo le moto concorrenti abbiano qualcosa in più. Kenan ha poi dovuto tener testa ad un arrembante Jacobsen, cosa che gli è anche riuscita. Il secondo gradino del podio è infatti suo.
Patrick Jacobsen, voto 8: dopo esser stato in testa alla corsa per diverse tornate, si è dovuto “arrendere” ai veterani di categoria.
Randy Krummenacher, voto 8: è un debuttante ma ha dimostrato sin da subito di poter dare tanto in Supersport. Ha mantenuto il ritmo del gruppo di testa finché ha potuto, salvo dover poi “accontentarsi” della medaglia di legno.
Kyle Smith, voto 7: porta a termine la rimonta, sorpassando Baldolini e arrivando a circa 4 secondi dal vincitore.
Alex Baldolini, voto 7: Alex, sesto, è il primo degli italiani, è attardato rispetto ai piloti del podio ma ha un buon ritmo, sul finale però è costretto a cedere il passo a Smith.
Lorenzo Zanetti, voto 6: più in difficoltà rispetto al team mate, ma comunque in grado di rientrare in top10. Fa meglio dei connazionali che concludono un weekend thailandese dal sapore amarognolo.
Gamarino, Caricasulo e Rolfo, voto 5: non conquistano punti iridati e partono dal retro dello schieramento. Tanti i problemi tecnici per il piemontese, mentre il neo acquisto della classe Supersport Federico Caricasulo commette un errore ad inizio gara ed è costretto a recuperare più posizioni possibili. Per loro 16°, 17° e 18° piazzamento.
MV Agusta, voto 9: bella e performante la F3. Ha nel proprio armadio qualche scheletro di troppo, si vedano i guasti tecnici del 2015, ma sa di poter fare bene con il pilota d’oltralpe e il portacolori italiano.
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