Il “caldo” Gran Premio thailandese della Superbike ha avuto luogo nel weekend appena trascorso, e ciò che ne è emerso non ci sorprende: Kawasaki continua a dominare. Questa volta i buoni risultati non giungono solo per mano di Jonathan Rea, ma anche dal campione del 2013 Tom Sykes, protagonista assoluto di Gara2.
Jonathan Rea, voto 10: è il campione del mondo in carica, ha conquistato le prime due manche del 2016 e Gara1 in Thailandia. Ha tutto dalla propria parte: moto competitiva ed ambizione. L’obiettivo del numero 1 è chiaro: ripetersi.
Tom Sykes, voto 10: più vicino che mai al proprio team mate nella prima manche e trionfatore di Gara2. Se ci eravamo abituati a vederlo tirare i remi in barca “accontentandosi” di una posizione di tutto rispetto, ma pur sempre alle spalle di Rea, con la performance di ieri abbiamo finalmente visto il riscatto del 66.
Michael van der Mark, voto 9: nonostante la CBR1000RR sia una moto più datata rispetto al resto della griglia, in questo inizio stagione la Casa dell’ala dorata ha mostrato segnali positivi; a conquistare i risultati di maggiore rilievo è stato in primis il pilota olandese, sul podio in Gara1 e quarto nella manche domenicale.
Chaz Davies, voto 8,5: i risultati del pilota Ducati sono gli stessi di van der Mark, seppur invertiti. La differenza sta nel distacco preso dal vincitore. Nella giornata di sabato infatti Chaz ha accusato 17 secondi da Rea con una Ducati in grande difficoltà.
Markus Reiterberger, voto 7,5: il pilota tedesco anticipa in entrambe le gare il proprio team mate Jordi Torres, conquistando una quinta ed una settima piazza.
Sylvain Guintoli, voto 7: continua la fase di apprendistato di Yamaha e del campione 2014, che accumula esperienza ed aggiunge al proprio palmarès un sesto ed un settimo piazzamento.
Lorenzo Savadori, voto 7: poca esperienza sull’Aprilia SBK per lui e, nonostante ciò, la zona punti è alla sua portata. È vero che la Casa di Noale ha indirizzato i propri sforzi esclusivamente alla MotoGP, trascurando del tutto le derivate di serie, ma il campione in carica della Superstock1000 sa fare fronte ai problemi che ne conseguono e mette in pista tutto il talento di cui è dotato.
Leon Camier, voto 7: due undicesime posizioni per il britannico e la F4RR MV Agusta.
Matteo Baiocco, voto 6,5: in pista come sostituto di Fabio Menghi e a punti in entrambe le manche nonostante i diversi mesi di stop.
Davide Giugliano, voto 5: caduto nel corso della prima manche quando era in lotta con il proprio compagno di box per la quarta piazza, e giunto sul traguardo in decima posizione in Gara2. La Casa di Borgo Panigale soffre e non poco con le alte temperature.