Il primo round della stagione 2016 ha avuto luogo, e dunque è ora di tirare le prime somme. Yamaha sembra non aver perso smalto nel corso della pausa invernale, soprattutto con il campione del mondo che conquista la gara inaugurale. Ottimi riscontri per Ducati, che piazza un pilota su due a podio. In casa Honda faticano a inizio weekend ma poi riescono pian piano a trovare la quadratura del cerchio.
Jorge Lorenzo, voto 10: un fine settimana perfetto quello del numero 99, per lui infatti giungono pole position, record assoluto di primi posti in qualifica, record della pista e vittoria. Il passo che riesce a tenere in gara è costante, e nelle tornate finali dà un ulteriore strattone che gli consente di siglare il crono record (1’54.927) del tracciato del Qatar. Se occorreva rispondere alle tante accuse degli ultimi mesi, lui lo fa in pista.
Andrea Dovizioso, voto 9,5: gara intelligente la sua, più di quella del team mate. Cerca di conservare le gomme ad inizio corsa e tiene poi la ruota del vincitore quasi sino alla fine, quando però deve rispondere agli attacchi di Marquez. Cosa che gli riesce molto bene, anche grazie al motore prestante della GP16.
Marc Marquez, voto 8,5: gioca le proprie carte al meglio, tenta il sorpasso ai danni di Dovizioso nell’ultima curva ma ha la peggio. Visto com’era iniziato il weekend per lui e Honda, il risultato è più che soddisfacente.
Valentino Rossi, voto 8: un po’ di nervosismo affiora nel corso dei primi turni di prove libere, ma il rinnovo del contratto con Yamaha stende temporaneamente gli animi. In pista il numero 46 alterna giri veloci e piccoli errori di traiettoria che lo vedono protagonista. Giunge sul traguardo ad un decimo dal podio, ma senza la possibilità di tentare il sorpasso.
Pol Espargaró, voto 7: miglior pilota satellite nonostante in prova avesse riscontrato qualche problema di troppo.
Dani Pedrosa, voto 6,5: soffre in gara ed accusa 15 secondi dalla vetta del gruppo. Porta a casa un discreto risultato ma non può fare niente contro la superiorità dei big, nettamente più rapidi.
Maverick Viñales, voto 6,5: prestante nel giro secco, ma in affanno sulla lunga distanza, fa da guardaspalle al numero 26 per buona parte di gara.
Andrea Iannone, voto5: grande il suo potenziale, rapido nel corso di tutto il weekend ma incappato in una scivolata nelle prime fasi di gara, quando lottava per la testa del gruppo.
Ducati, voto 9: è migliorata e i risultati si fanno vedere. Il circuito del Qatar sembrerebbe sorridere alla Casa di Borgo Panigale, che va vicino alla vittoria. Peccato per la disavventura di Iannone.
Aprilia, voto 6: Alvaro Bautista va a punti grazie ad un tredicesimo piazzamento, ma la fortuna non è favorevole a Stefan Bradl che invece scivola, nonostante avesse disputato una discreta gara fino a quel momento. Vorremmo vedere la Casa di Noale più avanti con lo sviluppo, ma ci auguriamo che ciò accada nel corso della stagione.
Con tutti i cambiamenti tecnici effettuati, ci si aspettava meno disparità tra moto ufficiali e moto satellite; in realtà il distacco tra i piloti più rapidi delle due categorie è pari a 18 secondi e mezzo.