L’inaugurazione della categoria MotoGP ce l’aspettavamo un tantino differente rispetto a quella che è stata nella realtà. Pochi momenti salienti per urlare balzando giù dal divano e un po’ di noia sparsa qua e là tra le curve del Qatar. Una buona dose di standby, talmente tanta che le notizie che hanno fatto più scalpore durante il primo weekend stagionale sono accadute fuori dalla pista.
Un aspetto non preventivato da parte degli attuali piloti Yamaha. Valentino Rossi aveva annunciato con convinzione che avrebbe firmato il contratto solo dopo le prime quattro o cinque gara del 2016, tentando di capire fino a che punto si spingesse il nuovo feeling con la casa giapponese. L’annuncio invece è arrivato anticipatamente spiazzando tutti gli addetti al settore e gli appassionati più incalliti, con il rinnovo degli accordi per ben due anni. Dall’altra parte invece, Jorge Lorenzo ha deciso di lasciare il contratto sulla scrivania, prendendosi del tempo per pensare alle dinamiche da creare per i prossimi anni. Lo spagnolo ha dichiarato la sua intenzione di guardarsi intorno, in particolar modo verso Ducati, che offre un compenso decisamente consistente, oltre ad un restart psicologico motivazionale per l’attuale campione del mondo. Tutto rimane sospeso e dovrebbe trovare risposte certe solo nelle prossime settimane.