Con l’ufficializzazione di ieri, un nuovo tassello del ‘motomercato’ va ora a posizionarsi grazie all’accordo tra Jorge Lorenzo e Ducati. Non è certamente un fulmine a ciel sereno, anzi, lo si potrebbe definire come il segreto di Pulcinella: è stata difatti la notizia più chiacchierata delle ultime settimane, nonostante le conferme ufficiali di Yamaha e poi di Ducati siano arrivate solo ieri pomeriggio.
Secondo Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo di Ducati, l’accordo tra le due parti sarebbe stato raggiunto solo qualche giorno fa, ma le insistenti voci del paddock avevano già anticipato tutto o quasi. Il campione del mondo, Jorge Lorenzo, dunque disputerà le prossime due stagioni (2017/2018) in sella alla Desmosedici, una moto tornata ad essere competitiva ma sulla quale ci sarà ancora molto lavoro da svolgere, nonostante le aspettative siano già molto alte. Nel frattempo però ci sarà da concludere la stagione in corso, la nona per la coppia Lorenzo-Yamaha. Nove stagioni nel corso delle quali sono stati ottenuti numeri da capogiro: 3 titoli iridati, 41 vittorie, 99 podi e 141 gare disputate. La Casa dei tre diapason ha assicurato pieno appoggio al pilota baleare nel corso delle restanti 15 gare del 2016.
Attualmente non è ancora dato sapere quale dei due Andrea [Dovizioso o Iannone] andrà ad affiancare Lorenzo dall’anno prossimo. Nel frattempo però, Gigi Dall’Igna ha detto la sua sull’arrivo del pilota numero 99, con cui già in passato ha avuto modo di lavorare, raggiungendo ottimi risultati e costruendo un rapporto basato sulla stima reciproca:
“Siamo sicuri di riuscire a mettere a punto una moto che si adatti alle caratteristiche di Jorge Lorenzo. L’arrivo di un campione del genere toglie tanti dubbi, uno che ha vinto 5 campionati del mondo può spazzar via le ultime scuse che uno può avere per vincere il campionato del mondo. Credo che Lorenzo possa essere la persona giusta per farci capire quanto ci manca per conquistare il titolo mondiale. La relazione tra piloti e tecnici è sempre importante, con Lorenzo abbiamo fatto grandi cose in passato, c’è stima tra noi due, ma credo che alla fine quello che conti è che ormai la Ducati può fornire una moto competitiva. Credo che la moto sia cambiata in questi due o tre anni, è molto meno ignorante rispetto a com’era quando sono arrivato io. Adesso è una moto più equilibrata che ha nel motore il suo punto di forza più importante. Il livello a cui siamo arrivati rappresenta una vittoria di un gruppo di persone che ha creduto in un progetto e si è impegnata tantissimo per arrivare dove siamo e io li ringrazio per questo. È un altro passo nella direzione giusta, non parlerei di vittorie perché quelle dovranno arrivare nel futuro prossimo. Io direi che Jorge è una persona sensibile, ma non lo definirei come un problema. Ha un modo diverso rispetto agli altri di rapportarsi con le persone. Credo che sia cresciuto in questi ultimi anni e credo che abbia maturato molto il suo carattere. Non è Valentino Rossi e non gli interessa esserlo, ha le sue qualità in pista e mi auguro che possa sfruttarle con noi.”
Anche Casey Stoner, collaudatore d’eccellenza della Casa di Borgo Panigale, ha dato sui social network il proprio benvenuto a Jorge Lorenzo:
“Sono felice di dare il benvenuto a Jorge Lorenzo nella squadra Ducati per il 2017! Non vedo l’ora di lavorare insieme sulla ‘rossa’!”