Il primo Gran Premio del motomondiale nel continente europeo inizia a delineare la forza e la debolezza di alcuni team, per poi rafforzare le possibili scommesse sul prossimo campione del mondo. Jerez de la Frontera ha presentato una fitta nebbia durante il warm up mattiniero, tanto da ritardare l’arrivo dei riders sul tracciato spagnolo.
La scelta delle gomme è ricaduta sulle intermedie, mentre la situazione dal punto di vista metereologico è migliorata gradualmente per la gara della categoria Moto3. A dominare la tappa di Jerez è stato Sam Lowes (Federal Oil Gresini Moto2), seguito da Jonas Folger (Dynavolt Intact GP). Terzo sul podio Alex Rins (Paginas Amarillas HP 40).
Il quarto posto si apre con l’ottima presenza di Franco Morbidelli (EG 0,0 Marc VDS), l’unico italiano in grado di mostrare la bandiera tricolore tra i primi arrivi. Alla quinta casella troviamo Johann Zarco (Ajo Motorsport) che precede Thomas Luthi (Garage Plus Interwetten), Takaaki Nakagami (IDEMITSU Honda Team Asia), Dominique Aegerter (CarXpert Interwetten) e Luis Salom (SAG Team). Chiude la top ten Xavier Simeon (QMMF Racing Team). Il resto della gara è stato segnato da Ratthapark Wilairot (IDEMITSU Honda Team Asia), vittima di un brutto incidente nella quale ha riportato un trauma cranico, soccorso dai medici per ulteriori accertamenti e da svariate cadute. Simone Corsi (Speed Up Racing), Luca Marini (Forward Team), Danny Kent (Leopard Racing) , Axel Pons (AGR Team), Alex Marquez (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS), Sandro Cortese (Dynavolt Intact GP), Miguel Oliveira (Leopard Racing), Marcel Schrotter (AGR Team) e Lorenzo Baldassari (Forward Team), quest’ultimo posizionatosi poi diciassettesimo.