Sembra sia partito col piede giusto il weekend di Andrea Iannone (Ducati Team), che, ricordiamo, domenica scatterà dal fondo dello schieramento, vista la penalità inflittagli a Montmeló. Il pilota di Vasto oggi è il più rapido del lotto grazie al crono di 1’33.591.
Il meteo, che qui ad Assen la fa da padrone, è stato abbastanza clemente quest’oggi (fatta eccezione per qualche goccia di pioggia scesa in mattinata), tanto da permettere ai piloti della classe regina di girare in condizioni stabili. Il secondo ed il terzo miglior tempo di giornata sono stati siglati rispettivamente da Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) e da Marc Marquez (Repsol Honda Team). Il primo dei due, in particolar modo, è vicinissimo alla pole position virtuale (+0.004s). Tutti i piloti all’interno della top5 sono scesi sotto il muro del 1’34, non fanno eccezione Maverick Viñales (Ecstar Suzuki Team), quarto, e Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), quinto. Il campione del mondo accusa quattro decimi dal leader della classifica.
In casa Yamaha sono state usate quest’oggi due versioni di telaio: una per così dire standard e l’altra più recente; entrambi i piloti però hanno concluso la sessione con il telaio più vecchio, quello utilizzato da inizio stagione ad ora. Discorso differente per i piloti Suzuki: se dalla parte del box occupata da Aleix Espargaró vi erano pronte due moto con telaio standard, dall’altro lato Viñales disponeva di due moto dotate di telaio aggiornato. Il numero 41 si è classificato oggi in ottava posizione, facendo peggio della coppia Ducati composta da Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci (rispettivamente sesto e settimo), ma dando le spalle al fratello minore Pol Espargaró (Monster Yamaha Tech3), nono.
Completa la top10 Scott Redding (Octo Pramac Racing), il quale porta il distacco dalla vetta del gruppo a circa sei decimi; non molto lunga quindi la classifica di quest’oggi, che ci consegna in undicesima piazza un Dani Pedrosa (Repsol HondaTeam) partito un po’ in sordina. Non partono benissimo neanche le Aprilia, ed in particolar modo Alvaro Bautista, ventesimo e caduto due volte nel corso del secondo turno di prove libere, fortunatamente senza riportare alcuna conseguenza fisica. Diciassettesimo miglior crono di giornata invece per Stefan Bradl. Michele Pirro (Avintia Racing), presente come sostituto dell’infortunato Loris Baz, è diciannovesimo.
Numerose sono state anche le prove di flag-to-flag.
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— Ducati (@DucatiMotor) June 24, 2016