Moto3, Assen: bene anche l’Italia del motociclismo in Olanda

In questo periodo in cui l’attenzione massima è rivolta ai Campionati Europei di calcio e all’andamento della nazionale, anche i “pilotini” della Moto3 stanno regalando grandi soddisfazioni al Bel Paese.

La gara di Assen ne è la prova lampante: tra i primi 10 classificati, abbiamo ben 7 portacolori italiani, senza contare che uno di essi (Bastianini) è purtroppo caduto mentre era in lotta per il podio. Ma entrando maggiormente nel dettaglio, valutiamo i nostri ragazzi ed in generale l’andamento della classe minore nel corso del GP d’Olanda.

Francesco Bagnaia, voto 10: a lui va il massimo dei voti. Era stato in grado già in passato di lottare per la vittoria, ma per un motivo o per un altro non aveva concretizzato; questa volta, però, il pilota piemontese è riuscito nell’impresa (nettamente alla sua portata) e ha conquistato la prima vittoria in Moto3, che va a lui sul fotofinish, ai danni dei propri connazionali.

Fabio Di Giannantonio, voto 9,5: è un rookie ma corre come se questo mondiale lo disputasse da più tempo. Aveva già dato bella mostra di sé al Mugello, circuito di casa, ma qui ad Assen si è ripetuto, portandosi sul secondo gradino del podio (vista la retrocessione di una posizione di Migno), ed essendo della partita sino alla fine.

Andrea Migno, voto 8,5: ottima gara anche quella del pilota del Team SKY VR46, che riesce a tenere testa ai temibili compagni di squadra e a fare meglio di loro nel corso dell’ultimo giro in particolare. Pecca con una mossa considerata dalla Commissione Gara illecita e paga con la restituzione della posizione conquistata. Il podio è comunque suo.

Romano Fenati, voto 8: anche il pilota marchigiano disputa una buona gara ed è in lizza per la vittoria sin dal primo giro. Arriva insieme al trio del podio ma con 84 millesimi di ritardo dal vincitore.

Niccolò Antonelli, voto 8: dalla sua prima vittoria in Moto3 in poi, il percorso del numero 23 è stato caratterizzato da una costante crescita agonistica. Anche lui è della partita sino alla fine, sfortunato nel corso delle fasi concitate dell’ultimo giro, ma pagherà solo 136 millesimi di ritardo dalla vetta della classifica.

Jules Danilo, voto 7,5: è l’unico non italiano ad inserirsi nelle prime sette posizioni. Viene su bene nelle ultime tornate e conquista la sesta piazza. I primi sei piloti giungono al traguardo tutti molto vicini. Il numero 95 infatti accusa solo 161 millesimi di ritardo.

Nicolò Bulega, voto 7,5: fatica più del solito nella secondo parte di gara e resta attardato rispetto al gruppo in lotta per la vittoria. Prenderà la bandiera a scacchi in settima piazza. Resta comunque un ottimo anno d’esordio il suo.

Lorenzo Dalla Porta, voto 6,5: sostituisce il campione spagnolo Jorge Navarro in sella alla Honda del Team Estrella Galicia 0,0 e fa sua la top ten.

Maria Herrera, voto 6: torna a punti dopo il GP d’Argentina e taglia il traguardo in quattordicesima posizione.

Brad Binder, voto 5: sfortunato il leader del mondiale che prende una brutta imbarcata nel corso del giro 15, a seguito della quale sarà costretto ad un lungo. Il pilota numero 41 però riuscirà a tornare in pista e a conquistare qualche punto iridato, si classificherà infatti dodicesimo.

Diverse la cadute di giornata, in particolare citiamo quella di Enea Bastianini, scattato dalla pole position e all’interno del gruppone (andato poi riducendosi) di testa. Il pilota romagnolo cade purtroppo a 4 giri dal termine, quando era in piena lotta per il podio.

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