Arriva il secondo trionfo consecutivo per il Yamaha Factory Racing Team che ha schierato in questa trentanovesima edizione della 8 Ore di Suzuka Pol Espargaró, Alex Lowes e Katsuyuki Nakasuga.
La Casa dei tre diapason si è portata in testa alla corsa quasi sin da subito con Nakasuga in sella alla R1M, riuscendo a mantenerla sino al taglio del traguardo, compiuto dal pilota britannico alle 19.30 (ora giapponese) con 218 giri alle spalle (nuovo record sulla distanza di gara). Salgono sul podio anche il Kawasaki Green Team ed il Suzuki Yoshimura Team a seguito di un’avvincente bagarre tra Leon Haslam e Noriyuki Haga. Il primo ha corso insieme a Akira Yanagawa e Kazuki Watanabe, mentre il secondo ha avuto come team mate Joshua Brookes e Takuya Tsuda. Quarta piazza per la Yamaha Yart, mentre Honda conclude la gara di endurance con un bilancio negativo: Nicky Hayden, del Team Harc Pro, ha accusato un problema tecnico a tre ore dall’inizio della corsa, a 13 anni di distanza dalla sua ultima esperienza nella 8 Ore di Suzuka. Anche il Team FCC TSR è costretto a dare bandiera bianca a causa della scivolata di Dominique Aegerter nelle prime fasi della gara. La caduta ha fatto sì che la moto, andata in fiamme, riportasse molti danni: saranno infatti nove i giri da recuperare una volta tornati in pista.
Accusa un problema al posteriore David Checa, che resta dunque a piedi e, una volta tornato ai box, la moto è costretta a rimanere ferma per alcuni minuti. Dopo 5 ore dal via, anche il suo compagno di squadra, Niccolò Canepa, accuserà problemi di natura elettrica. Il Team GMT94 riesce comunque a chiudere la quattordicesima piazza, grazie alle prestazioni dei due piloti citati e a Lucas Mahias. Tra gli italiani c’è poi da evidenziare la corsa di Gianluca Vizziello, quindicesimo insieme al Team Bolliger.