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MotoGP

A Silverstone per il dodicesimo round stagionale, la parola ai piloti

Con quello che si va ad inaugurare oggi, siamo al dodicesimo appuntamento stagionale di un calendario che nella seconda parte si fa davvero serrato per i piloti del Mondiale. La conferenza stampa di oggi ha trattato, tra le altre cose, l’andamento del campionato sino a questo momento e l’incognita meteo che qui potrebbe giocare un ruolo importante.

Marc Marquez: “Nelle condizioni di asciutto posso essere competitivo ma le possibilità che qui piova sono alte e sappiamo che con l’asfalto bagnato questa pista diventa più impegnativa. Cercherò di dare il mio massimo, mi sento competitivo e la mentalità con cui affronterò questo weekend è la stessa. Siamo in un momento importante del campionato e non possiamo fare diversamente, proveremo a mantenere il nostro livello attuale. Nei test di Brno abbiamo cercato di capire la ragione per cui soffriamo specialmente in accelerazione, abbiamo fatto cambiamenti per guadagnare qualcosa, ma alla fine il pacchetto generale migliore era quello utilizzato durante il weekend di gara. Proveremo ad usare qualche idea presa dai test in questo circuito.”

Valentino Rossi: “Questa è una delle piste che trovo più difficili. Nel 2010 non ero qui per l’infortunio del Mugello, con Ducati gli anni successivi ero molto lento ed il feeling generale non era buono, poi la situazione è andata pian piano migliorando. Trovo che sia uno dei tracciati più lunghi e veloci della stagione. L’anno scorso abbiamo vinto ed è stato bellissimo ma è stata una gara sul bagnato. Sull’asciutto non eravamo così competitivi ed è quello che dobbiamo migliorare. Ultimamente mi sto dimostrando rapido sul bagnato ma, così come la maggior parte dei piloti, preferisco correre sull’asciutto perché sei più consapevole di quello che accadrà in gara ed è anche più divertente. Ad ogni modo dobbiamo andare a podio il maggior numero di volte da qui in poi. I test di Brno sono stati positivi, ho avuto un buon passo e abbiamo provato del materiale nuovo, tra cui il telaio, e dobbiamo ora vedere se le buone sensazioni sperimentate lì le avremo anche qui a Silverstone. Per quanto riguarda la classifica generale penso sarà difficile recuperare questo grosso gap che ci divide da Marquez, mi devo concentrare sulla moto ed il lavoro da svolgere nel weekend. Dobbiamo essere competitivi e forti come nella prima parte della stagione ma con meno errori. Vedremo come andrà ma in ogni caso ci divertiremo e restano ancore sette gare, la maggior parte delle quali in tracciati che mi piacciono.”

Jorge Lorenzo: “Nel 2010 mi sentivo molto bene qui, sin dal principio, e abbiamo vinto così come nel 2012 e 2013. L’anno scorso sul bagnato sono arrivato quarto a cinque secondi dal primo, quindi non male. La pista è ricca di cambi di direzione e chicane, ottimo per Yamaha ed il mio stile di guida. Vedremo se con Michelin e la nuova elettronica potremo ripeterci. A Brno è stato un peccato che sia andata così: sull’asciutto eravamo tra i più rapidi, mentre con l’arrivo della pioggia e la decisione della gomma (più dura al posteriore) a inizio gara ero tra i più lenti ma man mano che la pista andava asciugandosi ero tra i più rapidi e avevo recuperato diverse posizioni ma con il problema all’anteriore mi sono dovuto fermare. Peccato perché sull’asciutto il podio era portata di mano. Ora come ora abbiamo il potenziale di vincere qualche gara sull’asciutto e dovremo migliorare questa mancanza di feeling sul bagnato, specie con l’anteriore. Nel mondiale la situazione è differente rispetto al 2013: allora la moto più competitiva tra le due era la Honda e noi faticavamo a tenerle testa, ma ora è il contrario. La moto più completa è Yamaha ma abbiamo avuto sfortuna e abbiamo commesso anche qualche errore di troppo. Ad ogni modo può succedere di tutto, e il mondiale non sarà perso sino a quando non lo dirà la matematica. Per ora voglio concentrarmi sull’ottenere più punti possibili nelle prossime gare.”

Hector Barbera: “Questa è la mia stagione migliore in MotoGP, è il sesto anno nella classe regina ed il primo anno con una moto simile alle factory, ho un buon feeling con il team ed è un buon momento per me. Nelle ultime tre gare il mio andamento è stato molto positivo, così come in qualifica. Amo venire qui a correre, perché in Gran Bretagna ho vinto la mia prima gara che ricorderò sempre. Con una gara bagnata sarebbe più facile per noi, così com’è accaduto con Miller e Crutchlow nelle scorse settimane. Anche sull’asciutto però ho delle buon sensazioni, sono sempre più confidente.”

Cal Crutchlow: “Sono tornato alla realtà quando sono arrivato a casa. Non abbiamo avuto tempo per festeggiare, visto che il giorno dopo la gara di Brno eravamo impegnati con i test, ma una volta tornato a casa ho speso un po’ di tempo con mia moglie e mia figlia e qualche amico. Ci sono molti appassionati qui a Silverstone ed inoltre il richiamo della vittoria di Brno farà bene alla cultura motociclistica, ai piloti ed al campionato. Non amo particolarmente il layout ma amo quest’evento. Diversi piloti sanno essere competitivi sia sull’asciutto che sul bagnato, ma sinceramente spero che non piova. Verrebbe da pensare che dovrei sperare nella pioggia per poter ripetere la performance della scorsa volta ma in realtà, fosse per me, non disputerei nessuna sessione sul bagnato. Non vedo l’ora di correre davanti al pubblico di casa.”

Eugene Laverty: “È stato un periodo difficile, ho dovuto prendere una decisione impegnativa: queste due stagioni in MotoGP sono state fantastiche, ho imparato molto da i top rider ma ho deciso di tornare in Superbike. A Brno ho informato Carmelo Ezpeleta della mia decisione. In Repubblica Ceca sono arrivato solo qualche secondo dietro a Marquez. Mi piacerebbe gareggiare di nuovo sul bagnato perché non si sa mai come potrà andare a finire. Mi piace il tracciato di Silverstone, è uno dei miei preferiti e sono contento che il British GP sia tornato qui, è veloce e fluido e quindi si adatta al mio stile, spero che con il motore della Ducati quest’anno potremo essere competitivi.”

Redazione

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