Per la settima volta consecutiva abbiamo un vincitore differente in MotoGP: dal Mugello alla gara di Silverstone si sono succeduti, in quest’ordine, Lorenzo, Rossi, Miller, Marquez, Iannone, Crutchlow e Maverick Viñales. Il pilota ispanico riporta la Suzuki alla vittoria dopo 9 anni di digiuno.
Pochi istanti dopo la prima partenza, viene esposta la bandiera rossa a causa dell’incidente che ha coinvolto Pol Espargaró e Loris Baz. Entrambi vengono portati via in barella ma fortunatamente coscienti. Viene poco dopo comunicata la riapertura della pit-lane e la procedura di ripartenza rapida. La seconda gara vede il numero 25 tagliare il traguardo con circa tre secondi e mezzo di vantaggio su Cal Crutchlow (LCR Honda), autore di una pole position e di un secondo piazzamento nel gran premio di casa. Terzo gradino del podio per Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP). Marc Marquez (Repsol Honda Team) finisce largo a seguito di un tentativo di sorpasso su Crutchlow per la seconda posizione. A seguito di quest’errore, il leader del mondiale rientra in pista in quinta posizione, ma taglierà il traguardo in quarta piazza, dopo aver sorpassato il team mate Dani Pedrosa, quinto. Andrea Dovizioso (Ducati Team), dopo aver avuto il proprio bel da fare per recuperare terreno dalla decima piazza, da cui scattava, raggiunge il gruppo in lotta per il podio ma ne resta al margine, senza avere mai la possibilità di attaccare. Chiuderà la gara in sesta posizione. Aleix Espargaró (Team Suzuki Ecstar), nonostante gli sia stata attribuita una penalità di 1 secondo a fine gara per aver tagliato la curva 2, resta in settima piazza, anticipando Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), ottavo.
La top 10 è completata da Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing) ed Álvaro Bautista (Aprilia Racing Team Gresini), mentre concludono la corsa in zona punti anche Yonny Hernandez (Pull&Bear Aspar Team), Eugene Laverty (Avintia Racing), Alex Lowes (Monster Yamaha Tech3), Hector Barbera (Avintia Racing) e Tito Rabat (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS). Cadono anche Stefan Bradl (Aprilia Racing Team Gresini) ed Andrea Iannone (Ducati Team), scivolato quando occupava la seconda posizione.