La prima gara stagionale della Supersport, concepita con una durata di 15 giri per problemi di degrado gomme, viene oggi ulteriormente accorciata (10 giri) a causa dell’esposizione della bandiera rossa seguita alle cadute di Christian Gamarino e Robin Mulhauser.
La seconda gara sprint incorona Roberto Rolfo, con una spalla lussata e alla sua 21esima esperienza sul tracciato australiano. Non parte nel migliore dei modi il pilota piemontese ma instaura immediatamente un buon ritmo e riesce a farsi avanti sino a giocarsi al fotofinish la vittoria col pilota Yamaha, Lucas Mahias, attardato di un solo millesimo. L’ex campione francese della Supersport viene poi penalizzato con un secondo a causa di una manovra nei confronti di Rolfo considerata scorretta proprio nella fase finale della corsa. La seconda piazza è comunque salda nelle sue mani. Sul podio sale anche Anthony West, pilota di casa e di grande esperienza. Kyle Ryde, nonostante qualche imprevisto di troppo nel corso della bagarre di gara, conquista la quarta posizione, tenendo alle proprie spalle Niki Tuuli e Patrick Jacobsen, la cui F3 accusa problemi nella primissima parte di gara prima dell’esposizione della bandiera rossa; riesce comunque a prendere parte a gara 2 ed ottiene la sesta posizione, limitando i danni in una situazione ostica.
Seguono Aiden Wagner, Kazuki Watanabe, Nacho Calero, Lachlan Epis, Sheridan Morais, Zulfahmi Khairuddin, Alex Baldolini, nel gruppo di testa nel corsa di gara 1, e Michael Canducci, che, dopo aver bruciato la frizione sullo schieramento nel corso della prima partenza, riesce ad essere dei giochi a seguito dell’esposizione della bandiera rossa. Sono invece costretti al ritiro Gino Rea, Kyle Smith, Luke Stapleford, Davide Pizzoli, Stefan Hill, e Jules Cluzel, coinvolto nell’incidente di Federico Caricasulo.