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MotoGP

I piloti della MotoGP pronti a dare il via alla terza manche in terra texana

Il terzo round stagionale è ormai alle porte. Alcuni dei piloti della MotoGP hanno infatti già preso parte ai primi eventi mediatici. L’inaugurale conferenza stampa del giovedì del Gran Premio del Texas, ad Austin, ci consegna le seguenti dichiarazioni:

Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP): “È una buona pista per me e si adatta al mio stile di guida. Ci sono molte accelerazioni e abbiamo dimostrato di essere competitivi in quell’area. Possiamo fare bene, ma dobbiamo lavorare duro. Sarà importante gestire bene l’ultima parte di gara. L’anno scorso con il degrado delle gomme è stato un disastro. Il record di Marc Marquez qui è impressionante, ma anche noi sappiamo di essere competitivi e poter lottare per la vittoria se lavoriamo bene. Sì, sono sorpreso dalle due vittorie, soprattutto perché arrivate in due piste completamente diverse, e in entrambe il feeling è stato ottimo.”

Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP): “I test pre-stagionali non sono stati fantastici e continuiamo a soffrire anche nei turni di prove, anche se le gare sono state positive ed abbiamo ottenuto punti importanti per il campionato. Dopo il Qatar pensavo di essere più veloce in Argentina durante tutto il weekend ma non è stato così, dovremo quindi capire qui quale sarà il nostro livello. Questa di Austin è una delle piste più difficili, ci sono curve molto diverse tra loro ed è molto esigente per quanto concerne le gomme, ma anche a livello fisico. Marquez qui è sempre stato molto veloce, sin dai test del 2013, ma dobbiamo concentrarci su noi stessi. Non ho mai ottenuto grandi risultati qui in Texas ma l’anno scorso (nonostante la caduta) e nel 2015 ero abbastanza competitivo. A inizio stagione è importante fare punti e dalla prossima gara torneremo in Europa, dove ci sono molte piste che amo.”

Cal Crutchlow (LCR Honda): “È stato bello potersi rifare in Argentina dal brutto risultato ottenuto in Qatar. Abbiamo fatto un ottimo lavoro. Sia Honda che il mio team hanno riversato le proprie energie sulla seconda gara stagionale e penso che avremmo fatto bene anche se Marc [Marquez] e Dani [Pedrosa] non fossero caduti. Nonostante i problemi riscontrati alla Curva 2, sono riuscito a gestire la situazione e a concludere la gara sul podio. Anche qui mi aspetto un inizio weekend complesso ma la speranza è che tra sabato e domenica saremo competitivi. La pista mi piace. Il primo anno ho concluso la gara in quarta piazza, l’anno successivo sono caduto ma penso che sia un tracciato in cui è bello correre, e ogni moto ha un’area in cui è più competitiva delle altre.”

Marc Marquez (Repsol Honda Team): “Non è stato il miglior principio di stagione possibile ma comunque arriviamo qui con una mentalità positiva, il feeling è buono. Questo è il miglior circuito per ottenere il primo buon risultato della stagione. In Argentina sono caduto ma ero in testa alla corsa, quindi la situazione non è così negativa. Sarebbe bello ottenere il primo podio, in passato sono stato molto competitivo ma ogni anno le condizioni cambiano. Cercheremo di trovare un buon assetto, cosa che abbiamo mancato nelle prime due uscite stagionali.”

Álvaro Bautista (Pull&Bear Aspar Team): “Sono contento perché dai primi test con la Ducati mi sono sentito subito veloce e a mio agio con la moto. In Qatar le sensazioni erano molto positive, sono caduto ma non so perché, non ho commesso errori e non ho cambiato nulla rispetto al passaggio precedente. In Argentina mi sono sentito di nuovo davvero bene con la moto e anche in gara, soprattutto nella seconda metà, sono stato competitivo e la mia performance con questa moto e questo team è stata ottima. Cercherò di mantenere questo livello. Mi sono adattato immediatamente alla GP16, so che i piloti factory stanno accusando più problemi con la GP17, ma è anche vero che noi abbiamo come riferimento il lavoro svolto dal team ufficiale lo scorso anno.”

Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3): “Sono felice, è stato un ottimo inizio per guadagnare confidenza. È stato bello guidare la gara del Qatar per sei giri, eravamo un po’ delusi per la caduta ma non sono qui per lottare per il titolo al momento e mi sono divertito. In Argentina abbiamo gestito abbastanza bene il lavoro nel corso del weekend, mi ha aiutato anche il buon feeling provato in Qatar, ho lottato con altri piloti e ho salvato la quinta posizione. Mi sto divertendo, perché guidare una moto è quello che più mi piace. Voglio mantenere questo target, spingere al massimo e cercare di restare nelle posizioni di vertice. Sarebbe ottimo per la squadra e per la motivazione. Ho analizzato diversi video per capire com’è guidare una MotoGP su questo tracciato.”

Redazione

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