A poco più di un anno dalla sua scomparsa, diversi sono stati gli eventi organizzati in onore di Luis Salom e le dimostrazioni di affetto dimostrato nei suoi confronti. Il ricordo del giovane pilota maiorchino è ancora fresco nella memoria di tutti coloro che lo hanno vissuto più o meno da vicino, a partire dal mondo che per molti anni è stato la sua seconda casa, il paddock del Motomondiale.
In coincidenza col Gran Premio di Catalunya è stata infatti inaugurata un’esposizione permanente di fotografie che ripercorrono i momenti più importanti della sua carriera, dalla Red Bull Rookies Cup, passando per la Moto3, dove si laureò vice-campione nel 2012 e lottò per il mondiale sino all’ultima gara nel 2013, arrivando alla Moto2. 41 tra i migliori fotografi che da anni immortalano le gesta dei piloti del Campionato del Mondo hanno selezionato quello che per loro è il proprio miglior scatto di Luis. È facile pensare che il risultato finale sia di grande impatto visivo e soprattutto emotivo.
Ma è a Palma de Mallorca, città natale di Luis Salom, che istituzioni, familiari e cittadini hanno dato vita al ricordo del “Mexicano” (così com’era soprannominato) più sentito e commovente. Il 1 giugno vi è stata infatti inaugurata una strada che porta per l’appunto il nome del giovane pilota, mentre il 16 giugno ha preso il via un’esposizione davvero speciale. Questa volta in mostra ci sono alcuni tra gli oggetti di gara che hanno accompagnato il numero 39 nel corso della sua carriera: caschi, tute, guanti, stivali, trofei, e poi le moto, in particolare la KTM utilizzata nel campionato del mondo 2013 di Moto3. All’evento hanno partecipato i genitori ed il nonno di Salom, particolarmente commosso nel momento in cui la moto che ha portato maggiori soddisfazioni agonistiche al nipote è stata rivelata al pubblico, oltre ad alcune istituzioni quali il Sindaco di Palma de Mallorca, José Hila, ed il Presidente della Federazione Baleare del Motociclismo, Pedro Mas, che ha così parlato:
“Sin dal principio era chiaro che dovessimo organizzare quest’esposizione. Avremmo voluto realizzarla come riassunto delle sue gesta sportive e della sua carriera, e non in queste circostanze, però Luis si merita questo riconoscimento e molti altri ancora. Nonostante sia emotivamente difficile vedere queste immagini, è un buon modo per ricordare qualcuno così amato da tutti.”
Nelle scorse settimane, in concomitanza con l’intitolazione di una della strade di Palma (situata nel quartiere Nuevo Levante), anche il sindaco della cittadina baleare si è espresso in merito al giovane concittadino scomparso troppo presto:
“Durante la sua carriera, anche se non è stata molto lunga perché purtroppo è morto troppo giovane, Luis Salom ha fatto grandi cose e ci ha resi orgogliosi di lui con i suoi trionfi, la sua sportività, la sua allegria e la voglia di vivere che ha sempre mostrato.”
La famiglia di Luis ha preferito non rilasciare discorsi ufficiali, lasciando l’onere alle istituzioni, ma nel corso della visita all’esposizione che resterà aperta al pubblico nei mesi estivi (giugno-settembre) e ha luogo nel velodromo Palma Arena, ha voluto ringraziare tutti coloro che in questi mesi hanno dimostrato loro affetto e supporto. La scorsa domenica ad esempio è stato organizzato un percorso mototuristico che ha preso il via dalla strada Luis Salom e si è concluso a Lluc.
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