Tra i circuiti italiani, il tracciato di Misano detiene il record di gare del Mondiale Superbike (47) ospitate, e quest’anno ha dato vita come sempre ad uno degli appuntamenti più attesi da piloti e tifosi della stagione motociclistica, il Gran Premio della Riviera di Rimini.
Le due manche della classe regina del campionato del mondo delle derivate di serie hanno regalato numerose svolte improvvise: la prima a causa delle cadute e delle uscite di scena da parte di diversi tra i protagonisti della gara, e la seconda per il trionfo di Marco Melandri, tornato ad essere vittorioso sul tracciato di casa e dopo un lungo periodo di digiuno. È proprio da lui che iniziamo.
Marco Melandri, voto 9: in gioco per la vittoria già da Gara 1, scivola quando mancano pochi chilometri al finale e termina la corsa in ultima posizione, guadagnando un punto. L’obiettivo però era ben diverso, ed è nella seconda manche che viene da lui centrato, quando taglia il traguardo per primo e conquista la 100esima vittoria italiana in Superbike dopo un lungo periodo di digiuno.
Tom Sykes, voto 8,5: è vero, il suo trionfo nella prima manche è dato in buona parte dalle sfortune altrui, ma, analizzando il passo gara, migliora la performance rispetto allo scorso anno, quando salì comunque sul secondo gradino del podio. Si gioca le proprie carte anche in Gara 2 ma questa volta per la seconda piazza, che perde per un solo decimo.
Jonathan Rea, voto 9: riesce a capitalizzare anche quando le cose non vanno nel migliore dei modi. La leadership è sempre più salda tra le sue mani. In Gara 1 lotta per la vittoria con Davies; nel corso della bagarre un brutto incidente coinvolge entrambi, fortunatamente con conseguenze non gravi per il gallese. Il campione del mondo in carica riprende il via e riesce a tagliare il traguardo in terza piazza. Nella seconda manche è secondo. 36 punti iridati che lo avvicinano sempre più all’obiettivo finale.
Jordi Torres, voto 8: complici gli errori altrui, è quarto al sabato dimostrando un buon stato di forma suo e del pacchetto generale, ma alla domenica un guasto tecnico pregiudica un’ottima gara che lo vede in testa per diverse tornate e che lo coglie all’improvviso quando occupa la seconda posizione. La gara si sarebbe potuta concludere con un’enorme soddisfazione per pilota e team, impegnato nella gara di casa.
Michael van der Mark, voto 8: costretto al ritiro per una caduta per la quale non ha avuto alcuna responsabilità quando stava facendo del proprio meglio ed era in lotta per la vittoria nella prima giornata di gare. In Gara 2 le Yamaha partono un po’ più in sordina ma riesce comunque a concludere la corsa con la quarta posizione.
Alex Lowes, voto 6,5: nella giornata di sabato le Yamaha del Team Pata danno mostra di un ottimo potenziale e, con le uscite di scena di diversi tra i protagonisti della corsa, Lowes sale sul secondo gradino del podio. Nella seconda gara del weekend invece cade alla Curva 2 all’inizio del quarto giro, ed abbandona prematuramente i giochi quando occupava la nona piazza.
Leon Camier / MV Agusta, voto 5: sfortunato weekend per la coppia composta dal pilota britannico e la moto italiana. Se in Gara 1 taglia il traguardo in undicesima posizione, nella seconda manche Camier è costretto al ritiro prematuro a causa di un guasto tecnico, dunque un problema di affidabilità di troppo per la F4.
È difficile dare una votazione allo sfortunato weekend di Chaz Davies. Quello che però si è visto in pista merita comunque un’ottima valutazione. La notizia più bella è però che, a seguito del brutto incidente avvenuto nel corso dell’ultimo giro quando era in lotta per la vittoria, Chaz non abbia riportato conseguenze importanti. Per lui si tratta della frattura del processo trasversale della vertebra lombare L3 e contusione del pollice sinistro. La sua idea sarebbe quella di tornare in pista già per il prossimo Gran Premio, ovvero quello di Laguna Seca.