Delusione Rossi: frattura tibia e perone in enduro. Addio rincorsa Mondiale?

Valentino Rossi rischia di perdere la corsa al titiolo della MotoGP a causa di una frattura a tibia e perone rimediata ieri sera durante una sessione di allenamento di enduro. Il pilota della Yamaha è stato operato questa notte alle 2 presso l’ospedale Torrette di Ancona, per ridurre la frattura di tibia e perone alla gamba destra.

I tempi di recupero sono sicuramente il dato più allarmante di questo incidente (almeno in chiave titolo MotoGP), si parla di almeno 30-40 giorni di riposo, ma, come precisa il chirurgo Raffaele Pascarella, molto dipenderà dalla capacità di Valentino Rossi di ritornare in forma al meglio.

La frattura alla tibia inoltre, è molto vicina a quella che Rossi si procurò durante le prove del Mugello nel 2010, anche se meno esposta, ma questo non dovrebbe comunque compromettere i tempi di guarigione.

“E’ andata bene, mi sono svegliato e mi sentivo bene. Volevo ringraziare lo staff dell’Ospedale di Ancona e in particolare il dottor Pascarella che mi ha operato. Mi spiace davvero per l’incidente. Voglio tornare in moto al più presto, farò del mio meglio perché accada” queste le parole del pilota dopo l’intervento, mentre l’ufficio stampa del team Yamaha fa sapere che l’operazione è stata effettuata senza complicazioni, ed è stato impiegato un fissatore metallico intramidollare.

Purtroppo questo stop forzato farà perdere a Rossi almeno le due prossime gare (Misano 10 settembre e Aragon il 24 settembre), ma non è garantito che il “Dottore” possa essere in grado di correre a Motegi il 15 ottobre. Lo scenario più plausibile infatti è che Rossi possa tornare in pista per le ultime tre gare (22 e 29 ottobre a Phillip Island e Sepang, 12 novembre a Valencia) compromettendo così la corsa al titolo che oggi lo vede al quarto posto della classifica della MotoGP con ben 26 punti di ritardo sul leader Andrea Dovizioso.

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